L'ANALISI
05 Ottobre 2022 - 05:20
CREMONA - Per fare fronte al buco di organico, entro l’anno saranno assunti otto agenti di Polizia locale. Per uno di questi posti è già stato pubblicato l’avviso di mobilità rivolto ad agenti in servizio in altri Comuni. La scadenza dei termini è fissata per mercoledì prossimo. «Per gli altri sette — spiega l’assessore alla partita, Barbara Manfredini — è stato attivato il processo di assunzione entro la fine dell’anno attingendo da graduatorie già esistenti». Mancano infatti circa 20 fra agenti e ufficiali di Polizia locale.
Dopo il concorso a 10 posti del 2018 e gli altri sei reclutati nel 2020, il comando di piazza Libertà è stato investito, infatti, da una sorta di tempesta perfetta. Da una parte molti dei vincitori di concorso, provenienti da tutta Italia, avevano preso parte anche ad altre selezioni, vincendo anche queste. E avevano scelto il posto più vicino a casa. Le due graduatorie erano quindi andate rapidamente esaurite. A questo si è aggiunta l’ondata di pensionamenti, mai così massiccia, che ha interessato tanti dipendenti del Comune, vigili compresi. Terzo elemento della tempesta, infine, è stato il Covid che ha determinato la necessità di reclutare personale in altri settori, come le scuole, esaurendo così il «monte-assunzioni» determinato dai vincoli di bilancio e di finanza pubblica.
«Ad oggi — spiega Manfredini — i vigili in servizio sono una sessantina e stanno per andare in pensione altri tre ufficiali. Dobbiamo quindi recuperare tre ufficiali e rinforzare la platea degli agenti: ne mancano circa 15. Per ora ne arrivano otto ed è un bel risultato. Pur essendo un comune virtuoso, infatti, anche Cremona deve rispettare dei paletti stringenti in tema di spesa». Il costo per i sette agenti previsti dal Piano triennale del Fabbisogno di personale 2022-24 è indicato in 200.495,54, come stipendio base.
La mancanza di vigili fa sì che non tutte le scuole possano essere presidiate all’entrata e all’uscita degli studenti. Sono infatti 22 scuole da ‘coprire’, alcune con un agente solo e altre che ne richiedono tre. C’è quindi un ordine di priorità a seconda di alcune variabili: la prima è il numero degli studenti, la seconda la loro età, poi la situazione della viabilità, tenendo conto dell’intensità del traffico e della velocità media sulla strada in questione. Infine l’esistenza o meno di passaggi pedonali protetti. «Ma — spiegano insieme Manfredini e il comandante dei vigili Luca Iubini — da parte nostra c’è la massima disponibilità ad affrontare il discorso insieme ai dirigenti scolastici per affrontare il tema nei limiti del personale a disposizione».
E se i «rinforzi» di personale, pur dimezzati, sono in arrivo, anche per quanto riguarda i mezzi la scelta è di non attendere, ma di prendere ciò che è disponibile. Arriverà, infatti, una sola delle due moto Yamaha destinate a rafforzare il parco mezzi della Polizia locale. Il Comune ne aveva ordinate due alla ditta Yamaha Motor Europe di Lesmo (MB) nell’ambito del progetto cofinanziato da Regione Lombardia, «per rafforzare la sicurezza urbana e prevenire fenomeni di degrado e inciviltà». Tuttavia la ditta a cui ad agosto era stata affidata la fornitura delle due moto ha informato il Comune sulle tempistiche di consegna. Tempistiche che «non permettono — si legge sulla determina dirigenziale dell’Economato — di rispettare i termini previsti per l’utilizzo del finanziamento regionale che, conseguentemente, non verrà utilizzato dall’ente locale. Pertanto — è la conclusione —, il Comune pagherà di tasca propria e quindi, dovendo risparmiare, riduce l’ordinazione a una sola motocicletta. La ditta fornitrice ha confermato il prezzo di preventivo (di luglio) di una singola moto pari a 14.000 euro più Iva, per complessivi euro 17.080.
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