L'ANALISI
16 Luglio 2021 - 02:21
CREMA - Il problema lo ha portato alla luce qualche giorno fa Giancarla Guerci, una signora di Ombriano, il cui marito si muove su una carrozzina. Ogni volta che deve recarsi in ospedale per una visita, la donna deve portare con sé un accompagnatore che sia in grado di sollevare il consorte e di metterlo su un lettino. L'alternativa è pagare un'ambulanza e farlo arrivare in ambulatorio già sul lettino. Il Maggiore, infatti, non fornisce questo servizio. La denuncia della donna, che ha anche scritto una lettera alla direzione sanitaria, non è passata inosservata alle associazioni che si occupano di persone con disabilità, che incontrano gli stessi problemi. «La mancanza di personale che possa aiutare un disabile nel passaggio dalla carrozzina a un lettino - afferma Cristina Piacentini, portavoce del comitato Crema Zero Barriere - o di sollevatori meccanici è un problema di tutti gli ospedali. È successo personalmente anche a me a Milano. Ogni volta che mi reco in un ambulatorio medico per fare una visita, devo portarmi un accompagnatore robusto. In certi ospedali ci sono i lettini che si abbassano a livello della carrozzina e il passaggio è più semplice, ma sono in pochi ad averli». A Crema, a quanto è dato sapere, non ce ne sarebbero.
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