CALCIO
02 Giugno 2021 - 07:11
CREMA - Una tecnologia informatica di ultimissima generazione, che affianca lo specialista nella colonscopia e segnala ogni sospetta protuberanza del tratto intestinale esaminato, consentendo così di individuare con estrema precisione i polipi. E ciò permette di intervenire immediatamente su quelli a rischio, evitando che si sviluppino dei tumori. La Gastroenterologia dell’ospedale Maggiore, grazie a una donazione da 30 mila euro dell’Associazione Popolare Crema per il territorio, ha potuto dotarsi del software, installato dall’azienda Fuji: un’innovazione presente in soli sei centri in Italia, che pone dunque la struttura guidata dalla professoressa Elisabetta Buscarini a livelli di eccellenza assoluta. La presentazione è avvenuta ieri mattina in reparto, al quinto piano della palazzina centrale del Maggiore. Buscarini ha sottolineato l’interazione tra uomo e macchina: «Lo specialista collabora con l’intelligenza artificiale per una diagnosi estremamente fine». Il presidente dell’Associazione Popolare Crema per il territorio Giorgio Olmo si è detto molto soddisfatto del risultato della donazione: «Da sempre, come associazione, siamo attenti e vicini all’ospedale Maggiore, pronti ad intervenire per sostenere le attività del nosocomio della nostra città. L’eccellenza raggiunta dalla Gastroenterologia è un bene per tutti i cremaschi. Operiamo sul territorio in collaborazione con il banco Bpm».
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