L'ANALISI
28 Giugno 2025 - 05:15
Via Manini
CREMA - Verde fuori controllo e proteste in città. Nonostante il maxi piano di manutenzione messo in campo per l’estate dal Comune, con lavori per la stagione a due ditte differenti, un budget di 450mila euro e sfalci ogni 20 giorni, la situazione è critica. Gli uffici di piazza Duomo ricevono segnalazioni quotidiane da parte di residenti, su necessità specifiche in diverse zone della città. Da Crema Nuova ai parchi pubblici, dalle aiuole spartitraffico alle aree verdi a ridosso delle principali vie di comunicazione.
La giunta ha appena affidato il nuovo appalto, per la prima volta a due ditte diverse. Prevista dunque un’accelerazione importante già in questi giorni. Ci sono poi gli altri lavori compresi nell’appalto: dalla piantumazione di nuovi alberi, da fare in autunno inoltrato, alle potature, sino agli abbattimenti di piante morte o insicuro. Quest’anno per la prima volta la manutenzione del verde pubblico è stata divisa in fasce. Da una parte i parchi, i giardini pubblici e le aiuole, dall’altra i rettangoli verdi dei campi da calcio di competenza comunale, ovvero il Dossena, la Pierina, il velodromo e la Colonia seriana. Acquistata anche una nuova macchina tagliaerba, idonea per questo tipo di servizio.
«Questa settimana è partito il nuovo appalto – sottolinea l’assessore all’Ambiente Franco Bordo – da qui a metà giugno del 2026 saranno effettuati i nove sfalci. Abbiamo due ditte impegnate, mentre dei campi da calcio ci occupiamo noi, con due operai. Una cooperativa ha l’incarico del lotto uno, le aree verdi intorno agli edifici comunali, più i tre parchi maggiori: Bonaldi, porta Serio e Campo di Marte. Poi c’è una società che segue il resto».
Per quanto riguarda la manutenzione della Pierina, il nuovo Central park cittadino da 100mila metri quadrati, aperto due settimane or sono, dopo una riqualificazione da un milione di euro, è in carico all’impresa che aveva ristrutturato l’area. «Il contratto d’appalto ci garantisce un anno di copertura» prosegue l’esponente della giunta Bergamaschi. La zona verde della Gronda nord prevede invece che una parte sia già in carico al Comune, dell’altra si occupa il privato.
«Lo sfalcio ‘uno’ è dunque in corso, gli operatori stanno lavorando a ritmi sostenuti, e viene eseguito tutto con raccolta – conclude Bordo –: andremo avanti sino a fine settembre, prima metà di ottobre, contando di tenere poi almeno tre interventi per la primavera 2026, da effettuarsi prima della scadenza dell’appalto».
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