L'ANALISI
18 Marzo 2025 - 05:10
Il Racchetti-Da Vinci e la futura collocazione
CREMA - Riqualificare in chiave di risparmio energetico del vasto complesso dell’istituto Racchetti Da Vinci, investendo 4,4 milioni di euro. Ciò non significa che verrà messo in un cassetto il progetto per costruire la nuova scuola superiore dietro lo Sraffa. Anzi, in futuro lo stabile ammodernato potrà essere uno sfogo per altre scuole alla ricerca di aule. Questi gli obiettivi dell’amministrazione provinciale guidata dal presidente Roberto Mariani.
L’intervento sull’attuale sede di via Stazione-via Palmieri è stato candidato al bando regionale, su progetto redatto dalla società Centro Padane. «L’intervento rientra in quelli di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio scolastico di proprietà della Provincia, con il contestuale sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, per conseguire la riduzione delle emissioni di CO2, la contrazione dei consumi energetici e dei relativi costi» confermano dagli uffici cremonesi.
A chiarire le motivazioni dell’iniziativa sono il dirigente del settore patrimonio, edilizia ed edifici scolastici, Mattia Guastaldi, e lo stesso Mariani. «L’immobile ha le caratteristiche ideali per essere efficientato – sottolinea l’ingegnere Guastaldi –: è di nostra proprietà e la sede diventerebbe riutilizzabile in futuro, consentendo alla Provincia di avere meno immobili in locazione. Verranno sostituiti quasi tutti gli infissi, ad eccezione di quelli più recenti. Sono previste contro soffittature, la sostituzione dei corpi illuminanti con il passaggio alla tecnologia Led, una copertura fotovoltaica sulla palestra e su tutti i tetti rivolti a sud, oltre a una grande cappottatura di tutto l’involucro edilizio. Il risparmio energetico sarà enorme, sia per l’ente, sia per la comunità, perché saranno ridotte le emissioni di CO2. Sono previsti interventi anche nella centrale termica, dove è stata pensata un’alternativa al teleriscaldamento con pompe di calore legate all’impianto fotovoltaico».
Mariani aggiunge: «Si tratta di una candidatura: nei prossimi tre mesi Regione Lombardia effettuerà un’istruttoria per analizzare dettagliatamente il progetto. Solo successivamente potrà arrivare un decreto di ammissione. Il valore dell’intervento supera i 4 milioni e mezzo di euro». Se l’operazione andrà in porto la Provincia tra un paio d’anni potrà ritrovarsi con uno stabile che acquisirà parecchio valore. In prospettiva, quando si arriverà alla costruzione del nuovo Racchetti Da Vinci, potrebbe anche diventare la sede staccata per altri istituti superiori cittadini, sempre affamati di spazi per il continuo incremento degli iscritti.
L’ultimo esempio riguarda il Galilei e lo Stanga che da anni utilizzano come succursale il palazzo. Le suore hanno messo in vendita l’immobile situato tra le vie Pesadori, Dante, Benvenuti e Matteotti, dove la Provincia ha in affitto un’ampia porzione di edificio dalle suore. Adesso lo stabile è stato messo in vendita e anche ipotizzando tempi non brevi per l’alienazione, il rischio di una pesante carenza di spazi è dietro l’angolo.
Tornando alla riqualificazione del complesso di via Stazione e via Pesadori, nel progetto che la Provincia ha presentato in Regione è anche prevista la realizzazione di una parete verde sul lato sud (quello più corto) della palestra, oltre a nuove piantumazioni negli spazi verdi, dove verranno messe a dimora almeno otto piante.
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