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CREMA. OSPEDALE

Polizia e legali parlando di sicurezza

L'incontro nella giornata della prevenzione della violenza contro gli operatori sanitari

Cristiano Mariani

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cmariani@laprovinciacr.it

13 Marzo 2025 - 05:15

Polizia e legali parlando di sicurezza

CREMA - A offrire l’occasione è stata la giornata nazionale, dedicata alla prevenzione della violenza nei confronti degli operatori sanitari. Leggasi le aggressioni che, da un capo all’altro del Paese, hanno per vittima il personale delle corsie ospedaliere. Al Maggiore, il 12 marzo, è stato celebrato con un corso. E in cattedra sono saliti anche docenti in divisa e legali, al fianco dei vertici dell’Asst. Tra loro, il dirigente del commissariato cittadino di polizia, Alessio Rocca.

Ad aprire la mattinata di formazione, l’intervento del direttore generale dell’Azienda sociosanitaria, Alessandro Cominelli. Sottolineando le misure già adottate in largo Dossena. «La violenza contro il personale sanitario — la sottolineatura del manager — è un fenomeno che non possiamo ignorare e con il quale dobbiamo confrontarci. Le azioni che abbiamo introdotto, andando a rafforzare quelle aziendali già in essere, si concentrano su tre aspetti: culturale, metodico e strumentale. Dobbiamo partire dalla formazione: personale preparato, dotato di strumenti idonei alla risposta, concorre a creare un ambiente tutelato e ad aumentare la percezione di sicurezza dei dipendenti. Attraverso un lavoro costante con le forze dell’ordine, inoltre, abbiamo costituito un tavolo di monitoraggio e di confronto periodico. L’approfondimento del singolo episodio, il coinvolgimento del personale testimone e la condivisione sono aspetti strategici. Ma ipotizziamo anche nuovi investimenti che riguardino, ad esempio, sistemi integrati di sicurezza».

«La violenza — ha aggiunto il direttore sanitario Alessandro Malingher — non ha posto nel nostro sistema sanitario. Sono convinto che, lavorando in sinergia, continueremo a fornire un ambiente garantito ai nostri operatori e alla collettività».

Una collaborazione, quella in corso tra gli uffici di pubblica sicurezza e il Maggiore, sottolineata dallo stesso commissario Rocca. Con lui, al tavolo dei relatori, il vice ispettore Vincenzo Lupo del settore anticrimine, che ha concentrato il suo contributo sulle modalità di intervento degli agenti, anche sulla base del «contesto comportamentale e dei fattori contingenti».

L’avvocato Maurizio Hazan, con il collega Davide Ferrari, ha invece approfondito gli aspetti relativi alle modalità di denuncia. Mentre Cinzia Sacchelli, direttrice dell’Unità operativa di psicologia dell’Asst, ha trattato i risvolti della «gestione dell’evento». Ulteriormente approfonditi da Anna Maria Bona, a capo della direzione delle professioni sanitarie e sociosanitarie. Giuseppina Badiini (responsabile dell’area Risk dell’Asst) ha affrontato il tema della piattaforma regionale per le segnalazioni. Aspetto analizzato anche dalla consulente Letizia Di Chiara.

«Il contrasto alla violenza — ha tirato le somme il direttore sanitario Malingher — è un obiettivo possibile, che certamente potrà essere raggiunto con il prezioso sostegno delle forze dell’ordine e con il quotidiano, nonché fondamentale, apporto dei singoli operatori».

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