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Un ‘sollievo’ da 700mila euro per i più fragili del Cremasco

Da Comunità sociale, contributi per l’assistenza domiciliare, la riabilitazione e il sostegno psicologico

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

25 Giugno 2023 - 05:05

Un ‘sollievo’ da 700mila euro per i più fragili del Cremasco

CREMA - Pronti 695.901 euro per garantire a persone non autosufficienti, anziani, minorenni in difficoltà e disabili, di avere accesso a servizi di assistenza domiciliare. Ma anche di riabilitazione, oltre a interventi di sostegno da parte di educatori e psicologi. Ma i contributi potranno essere utilizzati anche per sostenere i costi del canone d’affitto o le spese condominiali, a carico di persone con disabilità. Si tratta dei fondi stanziati dalla Comunità sociale cremasca (l’azienda speciale che coordina il welfare territoriale) e messi a disposizione dei 48 Comuni del distretto: 615.901 euro sono garantiti dalla Regione e 80.000 da un’integrazione degli enti locali. Nel complesso sono state accettate 346 delle 509 domande presentate da altrettanti cremaschi. Altre 148 sono ammesse, ma in lista di attesa. Seguono cinque ammesse con riserva e 12 respinte.

«Il fondo è destinato a tutti i residenti che evidenziano gravi limitazioni della capacità funzionale, che compromettano significativamente la loro autosufficienza e autonomia personale», chiariscono da Csc. Uno dei requisiti fondamentali per accedervi è un valore Isee sociosanitario inferiore o uguale a 25mila euro, o un importo socio economico equivalente ordinario uguale o inferiore a 40mila euro, nel caso dei minori beneficiari. Attraverso il finanziamento, il territorio dimostra un impegno concreto nel sostenere e promuovere l’inclusione sociale di chi si trova ad affrontare sfide particolari.

«Il budget di 695.901 euro è una testimonianza dell’attenzione che le autorità regionali e locali dedicano alle necessità di coloro che dipendono da supporto esterno, per le attività quotidiane — concludono da Csc —: si tratta di un passo significativo verso una società più inclusiva, in cui ogni individuo, indipendentemente dalle proprie limitazioni, abbia la possibilità di partecipare attivamente alla vita comunitaria. L’investimento in servizi e risorse per la non autosufficienza non solo rappresenta un sostegno per le persone direttamente coinvolte, ma ha anche un impatto positivo sull’intera società cremasca».

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