L'ANALISI
23 Maggio 2023 - 05:15
CREMA - Dopo anni di intoppi, l’argomento pare passato nel dimenticatoio. Ed è per questo che la Lista Borghetti intende fare in modo che non scompaia completamente dai radar.
«È necessario velocizzare la costruzione della nuova caserma dei vigili del fuoco affinché possano lasciare il prima possibile l’attuale sede di via Macello per la nuova di via Macallè».
Ad affermarlo è Ilaria Chiodo, del gruppo consiliare Borghetti Sindaco, che si dice molto dispiaciuta e preoccupata, insieme ai suoi colleghi Maurizio Borghetti e Emanuela Schiavini, della proposta del Pd nell’ultimo consiglio comunale, approvata dalla maggioranza, di eliminare, nella mozione sulla sicurezza urbana e integrata, il passaggio che evidenziava l’importanza di accelerare i lavori per la costruzione della nuova caserma.
«L’infinito iter – afferma Chiodo — per la realizzazione del nuovo distaccamento dei pompieri, in sostituzione del decadente edificio che li ospita, va avanti da almeno una dozzina di anni. Attualmente nella sede di via Macello sono in servizio 36 pompieri, che operano suddivisi su quattro turni. I mezzi a disposizione sono commisurati alle ridotte dimensioni delle rimesse e al personale disponibile. Con la nuova struttura sarà possibile potenziare il distaccamento, che serve un territorio composto da 52 Comuni e svolge circa mille interventi all’anno».
Da qui la richiesta di non trascurare l’argomento: «La realizzazione della nuova caserma è un punto per noi prioritario – afferma Chiodo — e sarà mia cura alzare l’attenzione sul tema nella commissione sicurezza e coesione sociale appena convocata».
L’iter che dovrà portare alla realizzazione della nuova caserma dei vigili del fuoco, che sorgerà in via Macallé, aveva fatto segnare l’ultima tappa a fine gennaio, quando era stata firmata la nuova convenzione, che ha visto Consorzio.IT subentrare alla società partecipata Scrp, che è stata liquidata. Un mero atto formale, che ha comunque richiesto parecchio tempo. Mentre i primi firmatari della convenzione erano il Comune, il ministero degli Interni e Scrp, a gennaio il documento è stato sottoscritto dai primi due enti pubblici e da Consorzio.IT. Strada in discesa? A quanto pare per niente, visto che da allora tutto tace.
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