Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMA

La Ztl non fa più paura: sanzioni in caduta libera

Incassi totali in calo di 450mila euro: la metà delle ‘perdite’ dovuta alla flessione dei passaggi irregolari in centro

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

06 Maggio 2023 - 05:25

La Ztl non fa più paura: sanzioni in caduta libera

CREMA - La zona a traffico limitato non fa più paura. I cremaschi si sono abituati ai varchi elettronici e dunque le multe per i passaggi non autorizzati sono in picchiata. Eloquenti i dati forniti dal Comune e relativi all’incassato delle sanzioni al codice della strada. Dai 3.929.508,87 euro del 2021 si è scesi a 3.477.963,29 euro dell’anno scorso, con una diminuzione di 451.545,58 euro.

«Non si tratta di una riduzione che deriva solo dal minor numero di sanzioni della Ztl – precisa il comandante della Polizia locale Dario Boriani – ma sicuramente c’è stato un numero importante di multe in meno negli scorsi 12 mesi. Non ho al momento delle cifre puntuali, ma indicativamente potremmo essere intorno al 60% della somma complessiva del calo dell’incassato».

Si tratterebbe di circa 270mila euro. Un’altra fetta dei 450mila euro, è dovuta alla diminuzione delle multe dell’autovelox fisso lungo la tangenziale cittadina. Un calo fisiologico, che si verifica ogni 12 mesi da quando, ormai otto anni or sono, era la notte tra il 12 e 13 aprile 2015, venne attivato il sistema.

«Entrambi gli indicatori sono positivi – aggiunge Boriani –: come abbiamo sempre sostenuto sia la Ztl sia l’autovelox fisso non hanno come obiettivo primario quello di fare cassa. La zona a traffico limitato è stata concepita per diminuire i transiti veicolari in centro storico e con essi l’inquinamento. Ciò va anche a vantaggio della sicurezza di pedoni e ciclisti. L’impianto di rilevamento della velocità ha sempre avuto la finalità di garantire la sicurezza sul tratto rettilineo della tangenziale, dove in passato venivano raggiunte velocità elevate (oggi il limite è di 70 chilometri orari, ndr) con un conseguente rischio di incidenti».

Le cifre dell’incassato da parte de Comune non rimangono poi interamente nelle disponibilità dell’ente di piazza Duomo. Vanno tolte tutte le spese di notifica e gestione. Inoltre, per quanto riguarda l’autovelox fisso della tangenziale, la metà dei proventi delle sanzioni va girata alla Provincia, in quanto proprietaria della strada.

Tra poche settimane la zona a traffico limitato taglierà il suo terzo anniversario dall’attivazione, avvenuta nel giugno 2020.

Il primo anno pieno di funzionamento è stato dunque il 2021 e come normale i primi mesi sono stati uno stillicidio di sanzioni, con cremaschi che ne hanno prese anche dieci in pochi giorni.

Colpa di consolidate abitudini andate avanti per anni se non decenni. Capita la lezione, gli automobilisti hanno cominciato a rispettare i divieti. L’area a traffico limitato è in vigore 24 ore su 24 in tutto il centro storico: è controllata da otto varchi elettronici in piazza Garibaldi e nelle vie XX Settembre, Ponte Furio, Riva Fredda, Mazzini, Matteotti, Battisti e Tensini. Fa eccezione il varco di via Battisti che resta spento dal lunedì al sabato dalle 8 alle 18 per consentire il transito di chi deve raggiungere l’ufficio centrale delle poste di piazza Madeo. Chi vive in centro, ma anche chi ci lavora, ha il proprio veicolo registrato nel database della polizia locale, così da non incorrere nelle multe. Un sistema che già esisteva quando non c’erano i varchi elettronici, ma che per la mancanza di controlli automatici come quelli garantiti dalle attuali telecamera, vedeva ogni giorno centinaia se non migliaia di veicoli entrare nella Ztl senza permesso.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400