Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

IL NODO

Fauna selvatica: abbattuti due cinghiali ogni settimana

I numeri della Polizia provinciale: 50 le nutrie eliminate lo scorso anno e 18.163 i piccioni, ma anche serie di controlli

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

13 Gennaio 2023 - 05:15

Fauna selvatica: abbattuti due cinghiali ogni settimana

CREMONA - Migliaia di ore spese nella cattura delle specie che provocano danni, ma anche nel recupero e nella cura degli animali selvatici del Cremonese, feriti o in pericolo. E adesso arrivano le nuove basi per gli abbattimenti. Il nucleo della Polizia provinciale coordinato dal vicecomandante Marco Sperzaga , sotto la responsabilità del coordinatore Salvatore Guzzardo, tira le somme di un 2022 ricco di interventi e guarda a un nuovo anno ricco di sfide, ma anche di nuove frecce all’arco degli agenti.

«Un impegno quotidiano visibile e certificato dai numeri, quello del nostro nucleo di controllo ittico-venatorio — commenta il comandante Guzzardo —: il bilancio è positivo sia sotto l’aspetto operativo sia nell’ottica degli investimenti strutturali. Il più importante messo in campo dall’amministrazione provinciale con i fondi della Regione — assicura — riguarda i Centri di sosta. Saranno infatti realizzati a Gussola e Castelverde, negli spazi che corrispondono alle case cantoniere, celle frigorifere autorizzate da Ats dove conservare i capi abbattuti, prima del recupero da parte del Centro lavorazione selvaggina. Un valido strumento che vale l’importante cifra, già stanziata, di 145 mila euro».

CLICCA QUI PER INGRANDIRE

bilancio

Più di diciottomila piccioni e novanta cinghiali, ma anche cinquanta nutrie (anche se il grosso resta in capo ai Comuni). Raffica di abbattimenti operati nell’anno appena trascorso dagli agenti provinciali. «Ma anche tanti salvataggi — precisa il comandante Guzzardo — perché il nostro obiettivo non è sparare ma, pure in quel contesto, principalmente tutelare gli animali. E lo facciamo grazie alla preziosa collaborazione dei Carabinieri forestali, degli istituti zooprofilattici, degli enti, dell’Ats e dei volontari».

Sono infatti più di 300 gli animali, tra daini, piccoli mammiferi e volatili, a cui gli uomini della polizia cremonese sono riusciti a salvare la vita. Quelli già deceduti, invece, sono stati recuperati e smaltiti per garantire il decoro e la salute pubblica.

Nuove sfide all’orizzonte: quella del cinghiale è adesso un’emergenza paragonabile ai grandi roditori. Il bracconaggio è sotto controllo ma mai del tutto sconfitto e i lupi hanno fatto il loro inatteso ritorno.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400