L'ANALISI
12 Gennaio 2023 - 05:20
CREMA - Per la prima volta dopo oltre trent’anni, il Gran carnevale cremasco sarà orfano dei Pantelù, lo storico gruppo di volontariato che ha sempre fatto parte del comitato organizzatore, creando ogni anno un carro allegorico per il concorso del Re della kermesse. La conferma arriva dal presidente Eugenio Pisati. «Nessuna frizione o problema con i Pantelù e il loro presidente Renato Stanghellini – sottolinea –: semplicemente, hanno presentato le loro dimissioni dal comitato in quanto mancano i volontari per far fronte agli impegni del carnevale, a cominciare proprio dall’allestimento del carro che ogni anno concorreva con quelli degli altri gruppi dei Barabèt e degli Amici. Come sappiamo l’associazione ha anche altri impegni, legati a numerose iniziative di solidarietà che porta avanti tutto l’anno, in particolare durante le festività natalizie. Insomma, non avevano risorse umane da destinare all’organizzazione del carnevale».
Questo addio — da capire se definitivo oppure temporaneo e relativo solo a questa edizione — non modificherà il programma classico del carnevale cremasco, il più importante della Lombardia. Ci sarà comunque la sfida tra i cinque grandi carri per eleggere il vincitore, scelta in capo alla giuria, e non mancheranno i gruppi folcloristici ospiti delle sfilate.
L’attesa cresce giorno per giorno, non fosse altro che per i quattro anni che sono ormai passati dalle ultime sfilate, datate 2019. Il Covid aveva messo in bastoni tra le ruote già all’edizione 2020. Si era all’inizio della pandemia, con il primo paziente ricoverato a Codogno e la zona rossa organizzata a pochi chilometri dal Cremasco.
Nel 2021 e anche l’anno scorso, lo stop dovuto al gran numero di positivi della stagione invernale. Stavolta ci sono tutte le condizioni per ripartire, la pandemia non fa più paura, e i carri torneranno sul circuito di porta Ombriano per due domeniche consecutive, il 19 e il 26 febbraio. Il costo del biglietto potrebbe subire un ritocco, stante l’aumento delle spese a carico del comitato.
Nel 2019 si pagavano 8 euro, con il ridotto per i ragazzini a 5 euro. Prima del clou, il carnevale vivrà una giornata di apertura dedicata esclusivamente a gruppi mascherati e gratuita per tutti i cittadini. Si svilupperà nel pomeriggio di domenica 5 febbraio tra piazza Duomo e piazza Garibaldi, senza la presenza dei grandi carri, ma con molte altre attrazioni, a cominciare dall’animazione per i più piccoli per arrivare ai mercatini.
«Per domenica 12 avremmo dovuto organizzare la prima sfilata – conclude Pisati – ma la concomitanza del voto regionale ce lo impedisce. Si sarebbero creati problemi di carattere logistico per l’accesso ai seggi allestiti all’istituto Pacioli di via Delle Grazie, area che rientra nel circuito dei carri. Inoltre, va lasciata libera anche piazza Duomo, per chi deve andare in Comune per i certificati elettorali. I mercatini saranno dunque solo in piazza Garibaldi».
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