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Sosta selvaggia a Ombriano, i residenti si ribellano

Crescono i disagi e il rischio di incidenti: "I vigili devono essere più presenti e multare i trasgressori"

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

17 Dicembre 2022 - 05:25

Sosta selvaggia a OmbrianoI residenti: «Noi esasperati»

OMBRIANO - In via Marinelli l’incubo continua. Ogni volta che i residenti devono uscire in auto dal passo carraio rischiano di scontrarsi con un altro veicolo, a causa dei mezzi in sosta vietata a bordo carreggiata che impediscono la visuale.

La strada, nel cuore del quartiere di Ombriano è di fatto la prosecuzione di piazza Benvenuti, presenta questo problema da anni. Con il periodo delle festività e l’aumentata frequentazione di negozi, attività commerciali e di servizio del quartiere, la piaga del parcheggio senza regole si è acuita.

sosta

Più volte chi vive in via Marinelli si è lamentato chiedendo con frequenza il passaggio della pattuglia della Polizia locale. A fine estate risale l’ultima protesta. «I vigili devono passare e multare è l’unico modo – sottolinea una residente – per convincere chi non rispetta le regole ad andare a parcheggiare dove si può». Auto lasciate dove capita, soprattutto a bordo carreggiata, restringono il passaggio e impediscono il transito dei pedoni – manca anche un marciapiede – costretti a camminare in mezzo alla strada.

Anche i ciclisti devono fare lo slalom tra i veicoli. Nella piazza ci sono una ventina di parcheggi a disco orario, evidentemente insufficienti. Le attività economiche che si affacciano sullo slargo, istituto di credito, alimentari, alcuni negozi, bar, ristorante, edicola e altri servizi e uffici, richiamano ogni giorno centinaia di clienti.

Di conseguenza gli stalli si esauriscono subito. Una percentuale di coloro che non trovano parcheggio accostano e lasciano l’auto in divieto. Quando arrivano i vigili scatta la corsa a spostare l’auto.

La politica del comando di piazzale Croce Rossa è quella di sanzionare, ma anche di usare il buon senso. Nessun accanimento, ma rispetto delle regole.

Un lavoro che richiede grande equilibrio, anche per non andare ad incidere sulle attività economiche. Gli agenti sono spesso tra l’incudine e il martello. Le sacrosante proteste e segnalazioni di chi si trova in difficoltà per le auto in divieto, e le rimostranze degli esercenti e dei clienti che chiedono un po’ di tolleranza. Come sempre in questi casi, il senso civico è merce rara.

A disposizione, nel raggio di 300 metri dalla piazza, non mancano decine di stalli. Se quelli di via Toffetti, davanti alla palestra, la mattina sono utilizzati dagli insegnanti della vicina scuola media, appena più in là c’è l’ampia area di sosta dove si trova la casa dell’acqua.

Un piazzale quasi sempre deserto. Più vicini sono quelli di via Cerioli, a fianco del parco Vittime della strada, ma in questo caso sono sovente occupati dalle auto dei residenti del complesso di palazzine.

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