L'ANALISI
09 Dicembre 2022 - 05:25
Il comandante Dario Boriani e un agente al lavoro nella sala controllo della Polizia locale di Crema
CREMA - La Polizia locale cittadina unisce le forze con i comandi dei paesi vicini con un triplice obiettivo: l’incremento delle attività di controllo, migliorare la gestione centralizzata del sistema dei varchi (le telecamere posizionate sulle principali strade cremasche che segnalano veicoli sprovvisti di revisione o rubati) e, soprattutto, avere più agenti da impiegare nei turni serali, oggi organizzati nei fine settimana, sino all’una di notte.
Il progetto sovra comunale si chiama Pluto, acronimo di Polizie locali territorialmente organizzate, e si concretizzerà con il nuovo anno.
«Vogliamo potenziare – spiega il sindaco Fabio Bergamaschi, che ha la delega alla sicurezza – gli strumenti utili a questa finalità, intesa come una qualità peculiare del nostro territorio. In particolare, in avvio del 2023 sarà riattivata la Commissione comunale per la sicurezza e la coesione sociale, con funzione consultiva e di ausilio alle autorità competenti. Al contempo si approfondirà a livello cremasco, con il supporto operativo di Consorzio.it, il progetto sovra comunale, con lo scopo di favorire un maggior coordinamento tra le Polizie locali. Puntiamo all’integrazione delle attività dei sul territorio, occupandoci in prima battuta della gestione organizzata e ottimizzata del sistema varchi e del loro potenziale sviluppo sui temi della sicurezza stradale».
Con i numeri di Crema, da 23 agenti il corpo di polizia locale è destinato a salire a 29 effettivi, non sarà un problema per il comando di piazzale Croce Rossa sganciare una pattuglia per aiutare un comune cremasco privo di forze di polizia locale. Il punto di partenza di questa collaborazione sono appunto i varchi sovra comunali.
«Un’esperienza che si è rivelata molto positiva in termini di sicurezza e contrasto delle infrazioni stradali – evidenzia il sindaco –: abbiamo deciso di estendere le competenze e gli strumenti a disposizione del Comune verso l’intero ambito territoriale. L’Area omogenea sarà protagonista. La logica è quella di un rafforzamento territoriale globale dei presidi di sicurezza e di perseguimento dei criteri di economicità e di efficienza. Con questa prospettiva, il nostro comando si sta già ponendo come riferimento per l’attività, che è in fase di progettazione».
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