L'ANALISI
17 Novembre 2022 - 05:20
CREMA - Dopo sette anni in cui erano rimaste invariate, dalla stagione 2023-24 aumenteranno le tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali. Lo ha deciso la giunta guidata dal sindaco Fabio Bergamaschi, anche in ragione dei levitati costi dell’energia. L’aumento stabilito riguarderà il periodo compreso fra il primo luglio 2023 e il 30 giugno 2024 e sarà del 12%. Le tariffe rimangono comunque diversificate a seconda del tipo di l’impianto, della categoria della società e del fatto che l’utilizzo sia con o senza illuminazione, per gare o per allenamenti.
«L’ultimo ritocco – spiega il delegato allo Sport, Walter Della Frera – risaliva alla stagione 2015-16. Ne avevamo pensato uno nel 2020, ma col Covid gli impianti sono stati poi concessi gratuitamente per un anno. La scelta del 12% deriva dall’aumento Istat, che è stato dell’11,90%. Le tariffe rimangono comunque bassissime, perché vogliamo sostenere l’attività sportiva. Il ritocco è dovuto all’impennata dei costi dell’energia e delle manutenzioni. Se guardiamo spese e ricavi, sul fronte sport il Comune è in netta perdita».
Le società con sede operativa o legale in altro Comune del Cremasco pagheranno il 50% in più, quelle fuori dal Cremasco il 100% in più. Per le società non di Crema gli impianti potranno essere concessi solo se non prenotati o assegnati alle società locali.
Le tariffe di utilizzo dovranno essere pagate entro 30 giorni dalla data di emissione della fattura. Per concessioni saltuarie il pagamento dovrà essere effettuato anticipatamente.
Il mancato pagamento alla scadenza comporterà la revoca della concessione d’uso. Una regola questa sempre sottolineata ma mai applicata. Gli impianti saranno gratuiti per gli istituti scolastici. Il costo più elevato sarà quello dello stadio Voltini, dove una gara in notturna passerà da 639 a 716 euro più Iva e un’amichevole serale con incasso da 545 a 610 più Iva.
Una gara di campionato al PalaBertoni passerà invece da 45 a 50 euro più Iva.
Il costo per un anno della palestra di boxe salirà da 532 a 596 euro, sempre più Iva. Nel caso di corsi a pagamento con finalità sociale, rivolti a specifiche categorie in condizione di fragilità (disabili e over 65) si applicheranno le tariffe previste per gli allenamenti dei dilettanti.
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