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SORESINA

Bici «esca» contro i furti: giro di vite della Polizia locale

Alle due ruote «civetta» installato il Gps: 20 casi l’anno, ma la maggior parte non denuncia la scomparsa del mezzo

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

17 Novembre 2022 - 05:25

Bici «trappola» contro i troppi furti dalle rastrelliere

SORESINA - Un «agente» di Polizia locale in più. E sotto copertura. La particolarità? Non è un uomo ma una bicicletta. Si tratta infatti della «bici-esca», questo il nome tecnico dello strumento acchiappa-ladri che è appena stato acquistato dal comando dei vigili diretto dal commissario Giovanni Tirelli.

«Il funzionamento è in realtà piuttosto semplice — spiega il numero del comando di via Zucchi Falcina —: la bicicletta, all’apparenza, è esattamente come qualsiasi altra, ma all’interno è accuratamente occultato un Gps connesso con un’applicazione. Questo fa sì che, nel caso un malintenzionato se ne impossessassi, siamo in grado di monitorarne gli spostamenti. Questa metodologia — aggiunge il comandante — permette non soltanto di fare da deterrente per i singoli furti ma, soprattutto, crea la possibilità di risalire a eventuali reti di ricettazione e vendita, magari a magazzini abusivi organizzati, già scoperti in passato».

tirelli

Il commissario Giovanni Tirelli.

Nella fantascienza anni Ottanta c’erano i poliziotti robot. A Soresina, per adesso, ci si accontenta di una bicicletta super tecnologica ma, in realtà, non c’è di che lamentarsi. La scelta di ricorrere all’hi-tech non è casuale: in media, in città, spariscono o vengono sottratte 20 bicicli l’anno. Una media di quasi due al mese. E considerando, che la maggior parte delle vittime di questa tipologia di reato non trova il tempo o la voglia di sporgere denuncia, le stime sono molto a ribasso. Gli agenti fanno del loro meglio per contrastare questa piaga e, a dire il vero, ci riescono già abbastanza bene, tant’è che il magazzino della Polizia locale è di recente stato svuotato con un’asta giudiziaria, tante erano le bici recuperate e poi non reclamate.

«La maggior parte della casistica — spiega il comandante Tirelli — si riferisce a banali dispetti. Per lo più giovani che sottraggono la bici incustodita e la usano per loro comodo e infine l’abbandonano. Ma ci sono anche casi più importanti, veri e proprio furti che fanno parte di un piano più esteso. Lì puntiamo con la bici-esca».

Il nuovo «agente speciale in sellino» entrerà in servizio nei prossimi giorni. Il mezzo, del tutto simile a uno comune, sarà perfettamente mimetizzato in una delle aree più battute dai ladri (dall’oratorio Sirino alle scuole, passando per le chiese e i monumenti, o ancora i giardini e le piazze) e spostato (o modificato) a cadenza regolare per risultare il più efficiente possibile. L’allarme alla centrale operativa della Polizia locale arriverà nell’esatto momento in cui il ladro, inconsapevole, farà la prima pedalata. Gli uomini della Locale, in quel caso, potranno seguirlo in tempo reale anche in fase operativa, tracciando gli spostamenti anche tramite smartphone. Insomma, per i ladri di biciclette tira una brutta aria a Soresina.

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