L'ANALISI
16 Novembre 2022 - 05:15
Nel quartiere giochi rotti e asfalto «gruviera»
CREMA - Nutrie nei giardini di casa, ma anche bisce e topi. Risultato della mancanza di igiene e di manutenzione delle poche aree verdi, presenti in mezzo a una eccessiva cementificazione. Inquinamento acustico, atmosferico e luminoso, ma anche strade sconnesse e parco giochi inagibile, cui si aggiungono lo sfregio di un ecomostro presente da vent’anni e l’eterna promessa della riqualificazione di piazza Manziana, che così configurata una piazza non è. Sono questi i principali motivi di malcontento di chi abita a San Carlo. A elencarli, in una riunione convocata ieri pomeriggio in oratorio, è stato il Comitato di quartiere.
Oltre al presidente Roberto Valcarenghi e al vice Franco Dossena, c’erano Sergio Pattini, Agostino Bolzoni, Santo Fusar Bassini, Marino Filini e Marina Bera. «Abbiamo convocato la stampa .- hanno affermato – perché nel Comune abbiamo trovato un muro di gomma, I problemi che esponiamo esistono da anni e nessuno li vuole risolvere. Abbiamo mandato diverse mail di segnalazione agli uffici municipali e il 4 agosto scorso abbiamo incontrato anche il sindaco Fabio Bergamaschi, gli assessori Gianluca Giossi e Franco Bordo oltre all’ingegnere dell’ufficio tecnico Paolo Vailati. Abbiamo anche fatto un esposto all’Ats Valpadana. Ci era stato detto tempo fa che il progetto per riqualificare piazza Manziana c’era e c’erano anche le coperture finanziarie. Ora, invece, ci spiegano che devono incassare gli oneri di urbanizzazione di quanto sorgerà nell’ultima area verde rimasta, che è quella tra il campo da calcio e via Milano, prima di poter intervenire».
Tra i problemi sollevati dal Comitato, quello della mancanza di manutenzione e di igiene è ai primi posti. «Il terreno in fregio a via Milano, dove sorgeranno palazzine e uffici, ha spesso l’erba alta un metro e ciò favorisce la presenza di animali indesiderati. I bambini non hanno più accesso al parco perché tutti i giochi sono pericolanti; invece di toglierli, hanno messo del nastro intorno. Pericolanti sono anche le barriere in legno sulla ciclabile della gronda nord. Le strade del quartiere avrebbero bisogno di asfaltatura e invece hanno messo qualche pezza qua e là. Nei mesi scorsi due anziani sono caduti. Infine, per mettere in sicurezza l’ecomostro, da dove le erbacce e i rampicanti debordano sulla strada, hanno aspettato che qualcuno morisse al suo interno».
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