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BAGNOLO CREMASCO

Appello verde: «Abbracciamo nonno pioppo»

Leonardo Del Priore invita i residenti ad una «processione» green: un abbraccio all'albero più grande del paese

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

15 Novembre 2022 - 05:20

Appello verde: «Abbracciamo nonno pioppo»

Leonardo Del Priore abbraccia il pioppo

BAGNOLO CREMASCO - Domenica tutti ad abbracciare l’albero più grande del paese, almeno stando alle ricerche di Leonardo Del Priore, appassionato di natura. Si tratta di un enorme pioppo che si trova in campagna. A lui si deve la creazione del gruppo In cammino nel Cremasco, insieme a Giuseppe Carbone, attivo da anni nel promuovere itinerari a passo lento, nel territorio, ma anche nel resto d’Italia. Dal 2021 Del Priore è inoltre impegnato in Pianta.land, progetto di piantumazione di 150 alberi in un terreno che un tempo apparteneva al nonno, che si trova nell’Alta Irpinia, tra le province di Foggia e Avellino, sui monti Dauni.

La proposta che Del Priore organizza per domenica è aperta a tutti, bagnolesi e non, adulti, ragazzi e bambini. Prevede il ritrovo alle 10,50 nel parcheggio di via XI Febbraio 30. «Da lì, dopo aver percorso circa un chilometro e mezzo a piedi, arriveremo al grande Pioppo il cui tronco misura oltre 4 metri di circonferenza per abbracciare l’albero più grande di Bagnolo» sottolinea Del Priore. Tornando alla piantumazione realizzata nell’Alta Iprinia, Del Priore spiega come vorrebbe ripetere l’esperienza sotto casa.

«Il mio sogno, ora, sarebbe di fare qualcosa di simile nel Cremasco. Sto cercando un terreno per piantumare un cotogneto, tempo fa ce n’erano molti. Sarà un po’ la sfida del prossimo anno. In generale mi piace riportare in auge antiche colture silvicole, muovendomi in base al territorio che le ospita. Un processo lento, in quanto bisogna anche trovare chi poi se ne occupa. Con Pianta.land vorrei creare una filiera di ghiottonerie dal produttore al consumatore. Il prodotto buono è quello che non trovi sempre, ma solo nella stagione giusta e a tiratura limitata». Un filosofia che asseconda sempre i tempi di Madre Natura, come nel caso del pioppo gigante che ha impiegato decenni a diventare il simbolo verde del paese.

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