L'ANALISI
03 Novembre 2022 - 05:10
Scorcio di una curva della pista del velodromo scrostata
CREMA - Il Comune dà la sveglia all’impresa che si sta occupando della ristrutturazione del velodromo Pierino Baffi. I lavori erano iniziati un anno fa e per contratto sarebbero dovuti durare sette mesi. A seguire, la data di chiusura del cantiere era stata spostata a fine ottobre, come era stato annunciato in una conferenza stampa tenutasi sulla pista ai primi di giugno. Ora, anche questa scadenza è superata ma la parola fine è ancora lontana. Per questo motivo, ieri mattina il consigliere delegato allo Sport Walter Della Frera e l’architetto dell’ufficio tecnico comunale Filippo Zorloni hanno compiuto un sopralluogo al cantiere di via IV Novembre. Il secondo ha poi incontrato i responsabili dell’opera.
«I lavori vanno avanti – spiega Della Frera – ma a rilento. Ci siamo resi conto del ritardo accumulato. Le giustificazioni che abbiamo avuto sono le difficoltà a reperire il materiale e la manodopera e il fatto che le ditte che lavorano in subappalto non forniscono le strutture necessarie».
Della Frera fa un aggiornamento su quanto è stato fatto. «Dopo il consolidamento dei sostegni, la pista è stata preparata per la posa della nuova resina. In questo momento si stanno chiudendo i giunti. Il manto va fatto in fretta, prima che arrivi la brutta stagione. Un altro lavoro che sta per essere terminato è l’impermeabilizzazione della tribuna, sulla quale andranno poi posate le sedute».
Per questioni di sicurezza, la capienza della tribuna scoperta sarà inferiore rispetto a prima. Attorno alla pista è stata fatta anche una pulizia generale, per preparare lo spazio per il percorso pedonale-ciclabile largo 1,5 metri che verrà realizzato. La ristrutturazione del Baffi prevede anche il rifacimento degli spogliatoi e la sistemazione della parte all’esterno.
Il Comune ha sollecitato l’impresa, che è il Consorzio Stabile Costruendo Srl con sede a Puegnago del Garda, ad accelerare i tempi del corposo intervento da 1,8 milioni di euro, finanziati dal bando Sport & Periferie.
«Visti i ritardi, ci sarebbero anche gli estremi per risolvere il contatto – afferma Della Frera — ma se lo facessimo dovremmo poi rifare un’altra gara d’appalto e i tempi si allungherebbero comunque».
I lavori andranno a ristrutturare la pista, di modo che soddisfi i requisiti per competizioni sportive di alto livello.
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