L'ANALISI
I PUNTI CALDI DELLA VIABILITÀ
02 Novembre 2022 - 05:15
CREMA - Furgoni e camioncini del carico e scarico, che riforniscono i negozi, parcheggiati sui due lati delle vie del centro. In numero così elevato che la zona a traffico limitato per buona parte della giornata diventa un percorso a ostacoli per pedoni e ciclisti. È quanto avviene nel centro storico, praticamente ogni giorno ad eccezione di quelli festivi. Il fenomeno, che provoca lamentele da parte dei cittadini, non sfugge all’amministrazione comunale, che lo sta monitorando.
A confermarlo e a illustrare la situazione e i possibili rimedi è Franco Bordo, da quattro mesi assessore al Commercio: «Ho avuto di recente un incontro con Dario Boriani, comandante della Polizia locale, per analizzare il fenomeno del carico e scarico delle merci in centro città. La fascia attuale è troppo ampia e prevede che si possa entrare nella Ztl dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 17, con la possibilità di sosta autorizzata per altri 30 minuti». Ciò significa che fino alle 11.30 e fino alle 17.30 i furgoni possono circolare nella zona pedonale. «Uno dei problemi - prosegue l'assessore - è che le telecamere di sorveglianza dei varchi funzionano soltanto in entrata. Quindi, non è possibile rilevare automaticamente se effettivamente i mezzi escono entro le 11.30 o le 17.30. Quando sono stati realizzati i varchi, per questioni economiche non sono state messe telecamere in uscita: l’intervento sarebbe costato il doppio».
Qualcosa, comunque, Bordo intende fare per limitare il fenomeno e evitare che il centro storico diventi un continuo via vai di furgoni: «Incontrerò le associazioni di categoria e i commercianti per discutere con loro. Anche i residenti, però, hanno assunto abitudini non proprio corrette. Per prima cosa ricorderò le norme. Poi, proporrò una possibile riduzione di mezzora del tempo concesso al carico e scarico. Infine, la Polizia locale eserciterà maggiori controlli riguardo al rispetto degli orari di uscita».
Bordo spiega perché il fenomeno è in aumento: «Perché i negozi non tengono più il magazzino e si fanno consegnare la merce quasi tutti i giorni». In altre città si sono adottati sistemi alternativi, dei quali si era parlato anche per Crema negli anni passati. «Qualcuno ha creato piattaforme esterne dove arrivano tutte le merci - conclude l'assessore - che poi vengono portate in centro con veicoli elettrici. Finora, però, il sistema non è decollato, perché comporta costi eccessivi per i Comuni e per i commercianti».
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