L'ANALISI
25 Ottobre 2022 - 05:15
SAN BASSANO - Il sindaco Giuseppe Papa tappezza San Bassano di bandiere tricolori anche se la ricorrenza del 4 novembre non è proprio dietro l’angolo. In paese serpeggia la malizia: «Ecco! Arriva il Governo sovranista e noi ci adeguiamo subito. L’ha fatto per la Meloni».
Ma le ragioni sono altre: «Sì, questa battutina infelice l’ho sentita dire anch’io — conferma il primo cittadino — ma non è così, anzi. Voglio solo, una volta di più, che tutti si sentano italiani, e non solo per un giorno. Anche ai sanbassanesi stranieri a cui ho appena concesso la cittadinanza ho chiesto di esporre la bandiera, affiancata dalla loro del Paese d’origine».
A San Bassano la giornata dell’unità nazionale dura due settimane. E non è un errore di calcolo, nemmeno un gesto di piaggeria nei confronti del neonato governo di destra. È una scelta precisa del sindaco che, dopo il mormorio di qualche concittadino, ci tiene a spiegarne il significato: «La Meloni? — dice subito sgombrando il campo dai dubbi — ma figuriamoci, non c’entra nulla. Io sono il sindaco eletto con una lista di civici, non di politici. I partiti non ci interessano. Ci interessa invece il sentimento nazionale ma nel senso di appartenenza, di vicinanza, di solidarietà».
Ma perché proprio le bandiere e perché così presto? Presto detto: «Quel che fanno tutti, si sa bene, è tirar fuori il Tricolore al massimo una settimana prima delle celebrazioni. Vogliono evitare che si sgualcisca. Ma non è così che intendo io queste ricorrenze, che si tratti di 4 novembre, del Giorno della memoria, della Liberazione e via discorrendo. Per me sono occasioni che ci devono ricordare l’importanza dello stare insieme, di essere Patria nel senso di italiani che si aiutano gli uni con gli altri». Un concetto di Italia e di italiani, comunque, molto inclusivo quello di Papa: «Ci sono persone di origine marocchina o egiziana, per citare solo due esempi, a cui ho consegnato di recente una copia della Costituzione e un Tricolore. Anche loro adesso, con la cittadinanza, sono italiani. E ci tengo che espongano la bandiera sul balcone o dalla finestra».
Il sindaco ci tiene davvero: «Non solo il centro. Ho voluto che ci fosse una bandiera, almeno una, in ogni via del paese, nessuna esclusa. Nei prossimi giorni distribuirò personalmente degli opuscoli per spiegare quanto fatto e inviterò i bambini, le famiglie e la banda a festeggiare insieme il 4 novembre».
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