L'ANALISI
23 Ottobre 2022 - 05:15
CREMA - Venerdì in Comune il sindaco Fabio Bergamaschi e l’assessore al Welfare Anastasie Musumary, incontreranno i componenti della compagnia di teatro amatoriale Lo Schizzaidee di Bolzone. «Un appuntamento fissato già settimane fa, una volta ricevuta la lettera della compagnia, e che si sarebbe dovuto tenere prima, ma un impegno mi aveva impedito di presenziare» ha sottolineato ieri Bergamaschi. Si profila dunque un chiarimento dopo quanto avvenuto ormai un mese fa al teatro dell’oratorio di San Bernardino fuori le mura, in occasione del primo spettacolo della rassegna Stelline, portato in scena proprio dalla compagnia cremasca. Musumary, 28enne originaria della Repubblica democratica del Congo – è in Italia da quando aveva sei anni –, aveva abbandonato per protesta il teatro dell’oratorio di San Bernardino. Aveva ritenuto inaccettabile, esprimendo il suo disappunto dietro le quinte agli attori, il fatto che un’attrice della compagnia avesse il volto dipinto di nero, dovendo interpretare il ruolo di una donna di colore. Si tratta del cosiddetto «Black face», lo stile di makeup teatrale che consiste nel truccarsi in modo non realistico per assumere le sembianze stilizzate e stereotipate di una persona nera: è considerato un insulto razzista. Musumary era intervenuta in rappresentanza del Comune, stante anche la finalità benefica della serata: raccogliere fondi in favore dell’Aima, l’Associazione italiana malattia di Alzheimer.
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