L'ANALISI
MUSICA E CULTURA
15 Ottobre 2022 - 05:05
La Cattedrale di Crema
CREMA - «Sogno di tornare ad ascoltare il suono maestoso dell’organo della Cattedrale alla Messa di Natale del 2024». A «sognare» è il presidente della Libera Associazione Artigiani, Marco Bressanelli, regista dell’operazione «Crema organaria», che punta alla riscoperta e alla valorizzazione della tradizione territoriale legata alla produzione e al restauro di organi a canne.
La restituzione al Duomo e alla comunità dei fedeli del grande strumento musicale, che da dieci anni giace smontato in un magazzino, vuole rappresentare il momento simbolico attorno a cui costruire un progetto di ampio respiro che «promuova l’immagine di Crema come punto di riferimento dell’artigianato artistico organario, nel segno della sua storia gloriosa».
La Libera, in accordo con la Curia vescovile, ha già provveduto a tracciare una roadmap dalle linee precise: «Abbiamo formalmente costituito un’associazione temporanea d’impresa — ricorda Bressanelli — che, oltre alla Libera, comprende sei illustri imprese organarie della provincia: Fratelli Denti, Giuseppe Scotti, Giovanni Tamburini, Pacifico Inzoli, Paolo Mariani e Casa Pedrini.
Si tratta di realtà specializzate che possono vantare storicità, blasone e professionalità indiscutibili. I prossimi passi prevedono la definizione di un progetto, in linea con quello già ipotizzato nel 2014, da condividere con il vescovo, monsignor Daniele Gianotti, con il Capitolo della Cattedrale, presieduto da don Ersilio Ogliari, e con tutti i maestri organisti. Successivamente il piano verrà sottoposto alla valutazione della Soprintendenza. Dopo l’approvazione da parte di tutti i soggetti coinvolti, si provvederà alla raccolta dei finanziamenti». Passaggi chiari, che contemplano un’azione corale per un obiettivo comune.
Con la collaborazione del Comune e della Pro loco, «Crema organaria» mira a costruire un percorso articolato che, oltre al restauro dello strumento della Cattedrale, si pone altri due obiettivi.
Il primo: la promozione della sezione di arte organaria del Museo civico «che può esercitare un forte richiamo in chiave turistica», afferma Bressanelli.
Il secondo: il rilancio delle attività formative avviate vent’anni in seno al Cr.Forma, che «ora meritano di trovare nuova forza propulsiva — dice il presidente della Libera — per tramandare la nostra tradizione non con un semplice protocollo, ma attraverso esperienze virtuose in bottega».
Per dare slancio al progetto nel suo complesso, la Pro loco ha immaginato una rassegna concertistica in occasione del prossimo Natale: «L’idea è solo abbozzata — specifica il presidente Vincenzo Cappelli — . L’intenzione è quella di coinvolgere chiese come Santa Trinita, Santa Maria delle Grazie e Santa Maria della Croce che che ospitano organi di pregio e accolgono importanti quadri ispirati alla Natività e all’Adorazione dei Magi. Presto prenderemo contatto con le parrocchie per mettere a punto la proposta».
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