L'ANALISI
14 Luglio 2017 - 04:05
IL CASO
Con il rosso mi fermo, ma prendo la multa perché supero la striscia bianca: ingiusto
Signor direttore,
la informo di questo, se gentilmente potete interessarvi, al Comune di Madignano, sulla statale Paullese all’altezza del semaforo di fronte al bar. Ho preso due multe con decurtazione punti della patente in quanto come scritto sul verbale mi fermavo regolarmente al rosso ma superavo la striscia trasversale bianca. Ho fotografato. I cartelli che indicano che al semaforo non bisogna passare col rosso non menzionano la striscia bianca (tra l’altro cartelli poco visibili). Da quanto so per certo, ci sono molte contestazione del caso, essendo molto grave. Secondo il mio parere dovreste interessarvi di questo ingiustizia.
Savino Patrini
(arcobaleno16_1@libero.it)
Dell’esistenza dell’obbligo di non superare la striscia trasversale bianca abbiamo dato conto ogni volta che è stato scritto di quell’impianto di controllo entrato in funzione nei mesi scorsi. La sua non è la prima segnalazione di multe ricevute per non averlo rispettato. La sensazione è che tale scelta sia effettivamente un po’ vessatoria nei confronti degli automobilisti. Chiederemo lumi al sindaco di Madignano.
LA REPLICA
Canile, per il Tar illegittimi i comportamenti del Comune
Egregio direttore,
in relazione all’articolo apparso sul suo giornale ‘Canile. Il Comune ‘resiste. Appello al consiglio di Stato’ al fine di chiarire alla cittadinanza la posizione della Associazione Zoofili Cremonesi ritengo opportuno riportare il testo integrale della sentenza dal quale si evincono quali sono stati i comportamenti illegittimi mesi in atto dalla amministrazione nei confronti della associazione stessa.
Tar censura: 1) «Illegittimo affidamento, in via diretta del servizio di importo pari ad euro 105.000 senza alcun confronto ad evidenza pubblica, con conseguente violazione dell’art. 36 comma 2 del D.Lgs n. 50/2016 e dello stesso regolamento comunale di Cremona relativo all’attività contrattuale», ovvero l’incarico è stato dato senza gara d’appalto e per una cifra che è più del doppio di quanto previsto dalla normativa per l’affidamento diretto e supera di ben 5 volte il regolamento comunale.
2) Che «non è stata effettuata una puntuale verifica relativamente alla posizione di Azc (relativa al possesso dei requisiti) associazione che aveva sempre gestito il servizio negli anni e che aveva comunicato la propria disponibilità a proseguire la gestione», recitando più avanti «la stessa difesa della Amministrazione comunale riconosce dalla memoria depositata che Azc sarebbe in possesso dei prescritti requisiti». Ovvero l’Amministrazione, per affidare la gestione, non ha nemmeno preso in considerazione la struttura della Associazione né ha tenuto conto della disponibilità dichiarata per la gestione.
3) Violazione dell’art. 8 comma 35 del R.R. n. 2/2008 laddove è stabilito che il canile rifugio «... deve essere ubicato entro 30 chilometri dal comune appaltante». Mentre attualmente è a 43, con tutti i disagi che questo comporta.
Visti gli illeciti compiuti dalla Amministrazione nell’affidamento della gestione e riconosciuti da un tribunale amministrativo regionale, non si capisce a cosa il Comune debba «resistere» visto che l’unica conseguenza sul piano pratico è l’annullamento degli atti amministrativi, ovvero della convenzione con Anpana. La sentenza del Tar non comporta penali vessatorie in favore di Azc: tutto finisce con l’annullamento dell’atto. Ricorrere al Consiglio di Stato per «l’ingiusta sentenza», oltre ad un notevole esborso di denaro pubblico appare puramente strumentale.
Da una parte il Comune, con questo ricorso cerca di tirarsi fuori da un illecito amministrativo che è stato conclamato dal Tar e da una scelta che continua a penalizzare cani e cittadini e, in anticipo sembrerebbe voler giustificare un possibile rinnovo dell’incarico ad Anpana di Calvatone, dall’altra implicitamente ammette che non vuole collaborare con Azc.
L’Associazione Zoofili Cremonesi, da parte sua, non vuole a tutti i costi la convenzione con il Comune di Cremona ma vuole procedure trasparenti e amministrativamente corrette che consentano la partecipazione di tutti e, alla luce della legalità, una corretta assegnazione della convenzione.
Maria Grazia Lombardi
(Associazione Zoofili Cremonesi)
In contemporanea con il Paf
L’arte che sa ‘parlare’ al disagio
Gentile direttore,
come succede da tempo, Cremona diventa la città che consente momenti importantissimi di condivisione culturale e sociale attraverso l’arte. E’ quello che si è visto durante lo scorso fine settimana in concomitanza con il Festival Porte Aperte. Al di là degli eventi in cartellone, peraltro di grande spessore e accessibilità, vi sono state iniziative collaterali molto significative. Ad esempio in piazza della Pace si è svolta un’iniziativa legata all’abbattimento delle barriere della diversità, organizzata, ho saputo, dall’Associazione Accademia della Follia in collaborazione con il Bar Rio, che attraverso i linguaggi dell’arte ha saputo aprire il cuore e la mente a molti dei presenti.
La danza, la musica e l’arte hanno creato una speciale condizione di partecipazione, informazione che ha permesso un avvicinamento a realtà che spesso non conosciamo. Sicuramente dopo questa esperienza esco con la convinzione che le distanze tra disagio e normalità sono accorciate. Grazie di cuore a tutti quelli che hanno reso possibile questo incontro.
Giorgia Bruni
(Cremona)
Salvini deve insistere
Lega e M5S Alleati per il bene dell’Italia
Egregio direttore,
tempo fa lanciai una provocazione: Matteo Salvini (Lega Nord) alleato con Beppe Grillo (5 Stelle). Politicamente non vedevo altre formazioni che potessero dare una maggioranza. Si vuole unire il centrodestra che non c’è e Salvini lo sa.
La Lega Nord vuole eliminare (giustamente) la fratricida legge Fornero. Forza Italia e Fratelli d’Italia votarono a favore.
Come può stare assieme una maggioranza cosi? Solo facendo (per il bene dell’Italia) alleanza con 5 Stelle, maggioranza politica sicura, Salvini potrà portare avanti e adempiere il suo programma elettorale .
Cesare Forte
(Oradea,Romania)
Negazionismo
Se avete fegato leggete il libro di Pesce
Egregio direttore,
Sergio Noci, con sua dell’8 luglio, precisa che i suoi scritti sono «una consapevole reazione documentata al becero negazionismo infantile neofascista» e che il mio consiglio di leggere alcune pagine di un libro che, tra l’altro, indica dettagliatamente il numero dei morti ad opera dei nazifascisti, sarebbe stato, per me, «un’inspiegabile se non autentico autogol».
Mi limito a far rilevare che il Noci non comprende la sostanza di quanto scrivo e che i miei suggerimenti non sono diretti a lui personalmente bensì a quei lettori che sanno leggere ed interpretare le loro letture riflettendo sui perché e le ragioni di certi avvenimenti. Per essere più chiaro, aggiungo che tra le 15 pagine del libro da me segnalato è nominato uno fra i più noti professionisti del terrorismo internazionale comunista, che comandavano i Gruppi d’Azione Patriottica (G.a.p.) principalmente a Torino e a Milano. Si tratta di Giovanni Pesce, indicato come eroe della Resistenza e proposto, più tardi, per la nomina a senatore di questa Repubblica. Giovanni Pesce è anche l’autore del libro: ‘Senza tregua. La guerra dei Gap’ edito a Milano nel 1967 dalla Feltrinelli. Se avete lo stomaco resistente leggete, come si deve, detto libro e poi riflettete sul becero negazionismo infantile neofascista.
Claudio Fedeli
(Cremona)
Ragazzine infatuate
Non moderni Delon ma solo dei Bidon
Signor direttore
quante ragazzine e non più tanto ragazzine — dipende da quando tramonta l’età della loro ‘stupidera’ — si lasciano infatuare da monellacci che si atteggiano da Alain Delon perché A len Belom, si accorgeranno di aver stretto fra le braccia del loro destino un A len Bidon, incuranti dei fastidiosi consigli dei propri genitori.
Io penso molto tante.
Pietro Ferrari
(Cremona)
Immigrati solo qui da noi
Patto scellerato. Il governo si spieghi
Signor direttore,
le parole di Emma Bonino sulla invasione dei clandestini in Italia non lasciano spazio a dubbi: sono stati i governi del Pd a chiedere che oltre mezzo milione di immigrati, il 90% dei quali immigrati economici provenienti dall’Africa sub sahariana, fossero dirottati in Italia e qui restassero, con un costo per il loro mantenimento superiore ai 4 miliardi l’anno. Una denuncia gravissima, su cui l’ex premier Renzi, il premier Gentiloni e il ministro Alfano, allora agli Interni, e il ministro Minniti devono fare subito chiarezza: se fosse confermata l’esistenza di questo patto scellerato oltre alle dimissioni andrebbero tutti messi sotto processo, per tradimento, per aver fatto invadere l’Italia.
giuliano.galassi@libero.it
Referendum per l’autonomia
Pd farsa, cambia idea ogni settimana
Signor direttore,
il Pd lombardo continua a essere confuso e ondivago sul referendum per l’autonomia della Lombardia del 22 ottobre, ogni giorno cambiano posizione. Adesso il segretario regionale Alfieri, che a dicembre era schierato a favore di una riforma costituzionale centralista che avrebbe prosciugato ogni minima forma di autonomia alle Regioni, tira fuori che se il referendum diventerà una farsa «noi del Pd ci tireremo fuori».
Qui di farsa c’è solo il Pd che cambia idea ogni settimana, che ha votato contro alla proposta di referendum in consiglio regionale nel 2015 e adesso non riesce a spiegare perché è diventato a favore dell’autonomia, appena otto mesi dopo il referendum costituzionale che ci riportava al totale centralismo. Alfieri non farebbe prima a dire la verità ovvero che sono costretti a dire sì all’autonomia perché è quello che vogliono i cittadini lombardi e pure gli amministratori e i militanti del Pd. Molto semplice.
Paolo Grimoldi
(segretario della Lega Lombarda, Milano)
Prossimi EventiScopri tutti gli eventi
Tipologia
Data di inizio 22 ottobre 2025 - 15:30
La disciplina musicale e le attività informative
Tipologia
Data di inizio 22 ottobre 2025 - 18:00
Tipologia
Data di inizio 22 ottobre 2025 - 21:00
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris