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10 aprile

Lettere al Direttore

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emanzini@laprovinciacr.it

12 Aprile 2017 - 04:00

IL CASO

Igor uccide e i soloni dell’eccesso di legittima difesa pontificano
Egregio direttore,
mentre si è appena assopita la vampata di polemiche seguita all’uccisione di un delinquente che nottetempo aveva fatto incursione nella casa di un anziano lodigiano e mentre ancora si ode l’eco delle dispute sul presunto eccesso di legittima difesa, il secondo omicidio commesso da Igor Vlaclavic richiama invece drammaticamente l’attenzione sulla totale incapacità dello Stato, a partire dalle più alte istituzioni, di difendere i suoi cittadini.
Ci si preoccupa di chi decide, obtorto collo, di tenere una pistola in casa per difendersi dai delinquenti (lo sbandierato pericolo del ‘far west’), con pompose discussioni di una variopinta accozzaglia di opinionisti chiamati ad esprimersi nei rotocalchi televisivi, e intanto a un arcinoto criminale d’importazione si è permesso di commettere il secondo omicidio in pochi giorni, mentre era già stato più volte arrestato e per due volte condannato ad un’espulsione che non è mai stata eseguita.
Non è forse azzardato, giunti a situazioni così estreme (anche se non eccezionali da noi), parlare di omicidio di Stato. E vedremo se i soloni dell’‘eccesso’ di legittima difesa (come Gad Lerner, per esempio) avranno il coraggio di parlare anche di questi uomini morti per nulla e di questo Stato infame che li ha lasciati ammazzare.
S.M.
(Cremona)

Il tema della legittima difesa è delicatissimo e andrebbe affrontato con la mente fredda e non sull’onda emotiva (e di indignazione) dettata da un caso specifico. Liberalizzare il ‘Far west’ sarebbe una follia ma è giusto ricordare che negli Stati Uniti la legge è molto diversa dalla nostra: se entri in una proprietà privata per delinquere il proprietario è autorizzato a difendersi in tutte le maniere.

LA POLEMICA

Degrado al cimitero di S. Vito di Casalbuttano

Egregio direttore,
senza che vi sia bisogno di commento, invio alla sua attenzione le immagini che documentano lo stato del cimitero di San Vito di Casalbuttano.
M. A.
(Casalbuttano)

Il tempo è scaduto
Scrp, i partiti escano allo scoperto
Egregio direttore,
il tempo è scaduto. La questione Scrp non può più essere rinviata. E’ infatti ormai chiaro a tutti che l’azienda dei comuni cremaschi è un problema che sta lacerando il territorio. Soprattutto è evidente che occorre intervenire in fretta se si reputa necessario mantenere in vita un organismo (Scrp o un altro nuovo da costruire, magari una società in house non ha importanza) che rappresenti tutto il Cremasco.
Oggi Scrp non rappresenta i piccoli Comuni e la colpa è da imputare a Crema e al suo attuale sindaco che, invece del dialogo, ha scelto l’imposizione forte del peso della sua quota azionaria. Un esempio per tutti l’imposizione della pulizia dei mercati tra i servizi essenziali nella gara dei rifiuti. Non ultima l’urgenza di portare in consiglio comunale le modifiche dello statuto a causa delle elezioni cittadine. Non sarebbe più opportuno lasciare che il prossimo sindaco della città abbia la possibilità di fare questa scelta importante e non averla come eredità per una decisione dell’ultima ora presa dal suo predecessore.
Le ultime notizie di cronaca confermano inoltre che Scrp è una società che ha perso lucidità e, all’interno della stessa, non esiste controllo alcuno se i vertici permettono la diffusione di un comunicato stampa ufficiale con notizie false e prive di fondamento dove un’assemblea informativa viene spacciata deliberativa. Scrivere che si è votato quando non è vero significa che si hanno o le idee confuse, o si pensa che i soci siano allocchi. Oppure si scambiano i propri desideri come realtà. Qualsiasi delle tre ipotesi sia valida, non può che essere giudicata grave perché mina la fiducia dei soci. Come ci si può infatti fidare di una società che nei comunicati stampa mistifica la realtà e scambia lucciole per lanterne?
Poiché non vogliamo infierire tralasciamo di approfondire il discorso sui consulenti utilizzati da Scrp e sulle retribuzioni dei dipendenti e sui tre anni di gestazione della gara dei rifiuti, ora al centro anche di un esposto all’Anac del Movimento 5 stelle.
Per tutto questo Fratelli d’Italia chiede ai partiti politici di dichiarare le proprie posizioni sul futuro di Scrp e ai candidati sindaci di Crema di esprimere il proprio orientamento.
Fratelli d’Italia di Crema

Via trebbia, caos e pericoli
Destra e sinistra...Non cambia mai nulla
Signor direttore,
la situazione di caos in via Trebbia è cosi dagli anni novanta, Zanardi è un pochino in ritardo a fare le interrogazioni. Destra e sinistra... la situazione non è cambiata di un millimetro e la colpa non la vuole nessuno.
Gianfranco Galli
(Cremona)

Cremonese lanciata/1
Una sola parola. Ragazzi, crediamoci!
Signor direttore,
nel giro di otto giorni tre partite e, diciamo pure come era d’obbligo, è arrivata la terza vittoria consecutiva, Contro la Lupa Roma ci ha pensato Scappini a segnare il gol del successo. Ora è arrivato a quota 10, in doppia cifra. È il secondo bomber per la Cremonese dopo capitan Brighenti. Per Scappini tre gol nelle ultime due partite, niente male.
La prestazione della Cremonese non è stata brillante ma in questa fase è doveroso centellinare le forze sia fisiche che mentali. I giocatori ci sono, bisogna farli ruotare e mister Tesser lo sa benissimo. La brillantezza, anche con i primi caldi, può venire a mancare ma in questa fase è fondamentale rimanere sempre concentrati al massimo ed essere cinici. Il bel gioco viene in un secondo momento.
L’Alessandria ha solo pareggiato in casa contro il Prato e siamo ad un punto, dalla capolista. Una sola parola: crediamoci!
Andrea Delindati
(Cremona)

Cremonese lanciata/2
Tesser deve insistere su Perrulli-Maiorino
Signor direttore,
dopo aver fatto giocare per 60 minuti, un inguardabile Stanco, e aver ostinatamente continuato a non far giocare la coppia Perrulli-Maiorino insieme dal 1° minuto, Tesser ha fatto i cambi che tutti i 3000 ‘incapaci’ dello Zini chiedevano da tempo. E guarda caso, dopo pochissimi minuti la partita contro la Lupa Roma si è sbloccata con un’azione propiziata da Perrulli, passaggio per Maiorino, cross rasoterra di quest’ultimo e gol del neo entrato Scappini.
Ora i casi sono due: o Tesser (...) non riesce a capire chi deve giocare e rischia sempre di regalare un tempo e mezzo agli avversari. Oppure è un fenomeno che indovina tutti i cambi, e dopo pochissimi minuti, ne raccoglie i frutti.
Io e molti altri, optiamo per la prima ipotesi. Tesser, sveglia!
Cristian Sbaraini
(Cremona)

Coraggio o miracolo?
Quella donna davanti al carro tedesco
Signor direttore,
siamo in tempo di guerra e si era sotto bombardamento, le strade si erano svuotate ai primi segnali d’allarme e su tutto gravava cupo e terribile il rombo delle formazioni alleate di B17 e B24 dirette sulla Germania da cui si staccavano i caccia di scorta Mustang e Thunderbolt per colpire le colonne tedesche in ritirata.
Una di queste, guarda caso, entrò sferragliando proprio in quel momento in città, prese d’infilata via Cairoli dove abitavo e lì si fermò. Io, contrariamente a quello che mi ripetevano i miei, invece di essere al rifugio, me ne stavo seduto, povero ragazzino in pantaloni corti sbrindellati, sulla soglia di casa e guardavo attonito la torretta del tank tedesco aprirsi ed uscirne un militare in uniforme nera che evidentemente chiedeva qualcosa. Per la strada deserta dove svolazzava qualche pezzo di giornale rotolava qualche bossolo di proiettile, nessuno, mentre su tutto aleggiava il cupo rombo delle formazioni.
In questa tragica situazione dove tutto poteva accadere, ecco apparire una donna, una povera donna del popolo, che decisamente si avvicinò al carro armato di testa urlando in dialetto che dovevano andarsene subito di lì, che il paese poteva essere polverizzato e via dicendo, il tutto condito con gestualità e grida tipiche di casa nostra.
Fu un miracolo? Chi lo sa. L’uomo nero rientrò nel mezzo, il motore del carro si avviò emettendo una fumata azzurrognola dagli scarichi e la colonna riprese la sua marcia uscendo dal paese.
Ernesto Biagi
(Casalmaggiore)

Aiuti per gli anziani
Comitato degli Angeli. Un grazie dal cuore
Egregio direttore,
le chiedo un piccolo spazio nella sua rubrica perché voglio ringraziare pubblicamente delle persone buone e generose. Intendo ringraziare pubblicamente il Comitato degli Angeli.
Tutte le famiglie le mamme e i papà, che nel momento del ricordo dei loro cari in loro memoria, hanno pensato di devolvere una generosa offerta a favore di tutti gli anziani e malati della nostra comunità.
Grazie di avere scelto di sostenere anche questo anno la nostra organizzazione di utilità sociale. Vi ringrazio dqal profondo del cuore a nome di tutti i fruitori del nostro servizio, a nome del gruppo infermieri e del gruppo autisti accompagnatori dell’associazione.
Stefano Siboni
(Presidente dell’Associazione di volontariato ‘Solidarietà ed Assistenza’ - Spinadesco)

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