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CREMONA. IN PIAZZA PER LA PACE

Il ‘messaggio d’amore’ e di solidarietà a Gaza

Il presidio in piazza richiama 150 cremonesi: «Guerra, riarmo e genocidio vanno fermati»

Francesco Gottardi

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fgottardi@cremonaonline.it

28 Giugno 2025 - 17:05

CREMONA - ‘Immenso amore popolo palestinese’: una dichiarazione di solidarietà che dal cuore di Cremona è risuonato ieri sera, idealmente diretto alla martoriata Striscia di Gaza. Un tempo lo si sarebbe definito un ‘presidio internazionalista’, nei fatti un sit-in che, già in serata, è stata definito ‘riuscito e partecipato’ dagli organizzatori. A lanciare l’appello è stato un gruppo di cittadine e cittadini che si sono conosciuti, e ritrovati, nelle mobilitazioni in solidarietà al popolo palestinese degli scorsi mesi. «L’unico interesse che ci unisce è quello di fermare il genocidio, di fare pressione per un cessate il fuoco immediato, di testimoniare il nostro sdegno di fronte a questo massacro e la nostra solidarietà alla gente di Gaza».

Il messaggio era rimbalzato nei giorni precedenti sui profili social e nelle chat di molti cremonesi e così ieri in piazza del Comune si sono ritrovate 150 persone, riunite a striscioni e bandiere per una ‘Veglia per Gaza’. A scandire la serata parole, poesie, esibizioni musicali e testimonianze toccanti sono state intervallate dal suono tetro delle bombe riprodotto dalle casse.

In piazza c’è l’attivismo cremonese, da Arci ad Amnesty, passando per tante altre realtà sociali del territorio e anche qualche volto noto della politica locale: Paola Tacchini del Movimento 5 Stelle e Francesca Berardi di Cremona cambia musica partecipano dall’inizio al percorso. Presenti anche Simona Frassi e Claudio Ardigò del Pd, firmatari della mozione sul riconoscimento dello Stato di Palestina.

Ma la vera forza della piazza erano le tante facce nuove, diverse per età e provenienza, che intorno alla causa palestinese si sono incontrate, hanno cominciato a conoscersi e hanno trovato uno spazio dove far sentire la propria voce, spesso per la prima volta in una piazza. Una bella testimonianza che, anche in questi tempi di isolamento, ritrovarsi attorno a dei valori, a una presa di posizione, è più che mai necessario.

E quella di ieri è stata una presa di parola forte della comunità cremonese che «ha rotto il silenzio e ripudiato l’indifferenza – rivendicano gli organizzatori –. Condanniamo i potenti e le politiche di morte come il riarmo e gridiamo invece ‘Vita, libertà, giustizia e pace per il popolo palestinese!’».

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