L'ANALISI
CREMA. FONDAZIONE SAN DOMENICO
20 Gennaio 2025 - 19:28
CREMA - Presentato oggi pomeriggio in Fondazione San Domenico il restauro del ritratto in terracotta di Francesco ‘Checco’ Edallo, artista multiforme al quale si deve la fondazione della compagnia teatrale del Santuario e a cui, nel 2014, a poche settimane dalla sua morte, era stato intitolato il più grande degli spazi riqualificati del sottotetto dell’Austroungarico. Il mezzobusto rientra a far parte delle trenta opere esposte durante la mostra ‘Le vite del San Domenico’, realizzata in occasione dei 25 anni del teatro e stampata sul libro omonimo. Del recupero si è occupato lo studio di Paolo Mariani, intervento terminato qualche giorno fa. E proprio oggi, durante un’ultima analisi del mezzobusto, Mariani ha rinvenuto impronte digitali che dimostrano che l’opera è stata proprio plasmata con le mani.
«Il busto in cotto – ha chiarito Mariani - presentava una vistosa soluzione di continuità sul collo proprio nel punto di giunzione tra la testa e il busto-: le operazioni si sono da subito concentrate nel creare una struttura di rinforzo all’interno dell’opera che è, come tutte le sculture in cotto, cava all’interno. Questo è stato possibile con una particolare resina da scultore. A seguire si è proceduto al risarcimento della frattura con una colla sintetica in uso nell’incollaggio di materiali porosi e permeabile immessa per inoculazione. L’operazione ha richiesto molta cautela specialmente nelle fasi di movimentazione data la fragilità dell’opera. L’intervento si è concluso con un puntuale ritocco pittorico ad acquarello».
Fondamentale il sostegno economico di Impianti Soffientini. Grande commozione per i membri della compagnia del Santuario intervenuti alla presentazione. Soddisfatto il presidente della Fondazione Guido Giordana. Nell’occasione, lo stesso Giordana ha anche annunciato i nomi dei consiglieri delegati alla commissione Arte e Cultura: Arwen Imperatori Antonucci, Beatrice Terni de’ Gregory e Lavinia Contini. «Potremo contribuire alla promozione di progetti artistici e culturali di impatto per la nostra comunità e non solo – ha commentato Imperatori Antonucci - porteremo nuove proposte garantendo al contempo continuità agli appuntamenti che, negli anni, sono diventati una tradizione consolidata, come il concorso Fayer del Munari in collaborazione con il Rotary Club Crema».
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