L'ANALISI
02 Ottobre 2025 - 05:20
CREMONA - Sono circa 300 le sepolture che hanno più di cinquanta anni e che dal 3 novembre verranno spostate dai colombai dell’VIII Androne Vecchio, della Crociera di Ponente, del cimitero di Cremona.
Nei giorni scorsi è scaduto il termine fissato dal Comune per permettere a parenti e aventi causa di manifestare e formalizzare la propria volontà rispetto alla destinazione dei resti dei defunti estumulati. I loculi così liberati verranno riassegnati, con una previsione di 950mila euro di entrate in tre anni.
«Si tratta — spiega l’assessore con delega ai Servizi cimiteriali, Paolo Carletti — di sepolture che per l’80% dei casi risalgono agli anni Quaranta del Novecento o ancora più indietro».
Antiche — alcune molto belle — «le lastre delle estumulazioni, che resteranno al Comune, verranno catalogate ed esposte. Stiamo pensando alle quinte dello scalone monumentale: praticamente all’interno della struttura. Purtroppo il nostro cimitero soffre l’impossibilità di nuove costruzioni, con la necessità conseguente di dover liberare spazi. Ovviamente i parenti potranno posizionare i resti dei parenti altrove negli ossari posti lungo la cinta del cimitero».
Gli androni di entrambe le Crociere sono immacolati. Le reti anti piccione recentemente installate coprono ogni possibile anfratto e anche i loculi vuoti vengono ‘tappati’ con un pannello. Tuttavia il problema resta, anche se il guano viene ripulito tutti i giorni dal pavimento.
Meno bene nel piano sotterraneo dove, in corrispondenza delle grate, si depositano per terra piume e guano: «Il problema — spiega Carletti — è che la spazzatrice a motore non ci può andare e si deve fare tutto a mano. Comunque conosciamo il problema e ho diramato un ordine di servizio per incrementare la pulizia. A ottobre faremo volare ancora i falchi per allontanare i piccioni».
Ed in realtà tutto il cimitero ha un aspetto molto curato e ordinato. Persistono però alcuni annosi problemi. Primo fra tutti quello dei soffitti dell’edificio multipiano. In particolare nel Gruppo A. «Lì — spiega Carletti — stiamo andando a fare operazioni già finanziate per tamponare la situazione, in attesa del milione di euro che servirebbe per risolvere il problema. Purtroppo si tratta di un difetto strutturale di enorme importanza».
Nell’edificio ci sono tre coppie di ascensori e uno singolo sul retro del Gruppo A: in tutte le ‘colonne’ ce n’è almeno uno funzionante, ma tre sono fuori uso: «In realtà quelli non funzionanti non sono ascensori — spiega Carletti — ma montacarichi, che non sono ad utilizzo del pubblico, adibiti alle operazioni cimiteriali. E domani (oggi, ndr) i tecnici intervengono per far ripartire l’ascensore montabare nel Gruppo E. La settimana prossima — prosegue l’assessore — cambiamo tutte le plafoniere guaste nei sotterranei e puliamo le coperture dal verde. Aggiungo che entro il periodo dei Morti saranno sostituiti nove lavandini al multipiano, ormai usurati».
Altra buona notizia è l’arrivo di una dozzina di nuove scalette a disposizione del pubblico, circa quattro per piano.
Ancora sul piano strutturale, «sta per essere completato l’intervento di ripristino delle luci votive e la rete è stata estesa anche ad alcuni campi che prima non erano raggiunti. Ora si rifarà anche tutto l’impianto elettrico, finora riparato a pezze e ‘tacconi’».
Altro problema è l’umidità che macchia di nero il Famedio: «Purtroppo non può essere pulito con l’idropulitrice ma occorre rivolgersi ogni volta ad una ditta specializzata con l’autorizzazione della Soprintendenza».
Per quanto riguarda il verde, «adesso — spiega Carletti — passiamo alla riduzione delle essenze arboree che confondono il disegno dei campi voluto dal Voghera. Si tratta di arbusti o edere che coprono le tombe da decenni. Speriamo — è la ‘stoccata’ di Carletti — che i corpi religiosi ed i titolari di cappelle si occupino della gestione del verde con lo stesso rigore adottato dall’amministrazione».
Carletti poi sottolinea la «collaborazione entusiasta con Aem e con gli uffici, determinanti per i risultati ottenuti».
Un’altra iniziativa che vuole valorizzare la storia del camposanto cittadino è prevista nel periodo dei Morti, quando «porteremo lì la mostra fotografica sul cimitero che è ora allestita a palazzo comunale».
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