L'ANALISI
20 Settembre 2025 - 05:30
CREMONA - Tornano a fioccare le segnalazioni e le proteste, in alcuni casi suffragate da foto inequivocabili, per la condizione di degrado in cui versano, ormai da tempo, alcune zone del quartiere Maristella. Il panorama è variegato.
Si va dagli arredi pubblici danneggiati alla segnaletica spostata, dalla vegetazione che invade le panchine ai tombini intasati, a volte coperti dall’erba che non viene tagliata da tanto, troppo tempo. Per non parlare dei muri imbrattati e della sporcizia.
«Alcuni cordoli delle ciclabili sono spostati e, chiaramente, pericolosi. I rilevatori di velocità - spiega un residente che ha annotato e fotografato buona parte delle criticità - sono in panne oramai non si sa più da quanto tempo. E poi le condizioni dell’asfalto, che sono pietose, in particolare in prossimità dell’edicola e di via Santa Cristina, la strada che porta da Cremona a via Mantova. Anche la segnaletica orizzontale è poco visibile in quasi tutto il quartiere», precisa il residente, che poi cita, en passant, anche la questione del Centro civico, per il quale si spera in un progetto. «La cosa che lascia di stucco è che spesso la rappresentazione che viene data da alcuni sui social è di un quartiere ben tenuto. Non è così».
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