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VESCOVATO

Il paese piange Marino Bocchi: l’ultimo saluto a un uomo generoso

Un’intera comunità ha dato l'addio all’autotrasportatore deceduto in un incidente a Crespellano. La cerimonia, celebrata da don Pierluigi Capelli, ha celebrato una vita dedicata all’amore verso gli altri

Antonella Bodini

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redazione@laprovinciacr.it

24 Luglio 2025 - 18:02

VESCOVATO - C’era tutto il paese a dare l’ultimo saluto questo pomeriggio a Marino Bocchi, l’autotrasportatore di Vescovato morto in un tragico incidente il 12 luglio scorso mentre si trovava alla guida di una cisterna a Crespellano, nel Bolognese. Un lungo corteo di amici e conoscenti ha aspettato l’arrivo del feretro fuori dalla chiesa, sotto i portici, tanti, tra cui anche la madre Eudilia, avevano già preso posto all’interno della chiesa. Sul sagrato don Pierluigi Capelli ha atteso il carro funebre, arrivato puntuale alle 16, ha salutato la moglie Isabella, poi l’ingresso della bara chiara e l’inizio del rito funebre. Un dolore composto, tra tanti occhi lucidi, e nel cuore i ricordi di una vita.

«Le parole delle letture di questo giovedì – ha detto don Capelli nell’omelia – sembrano fatte apposta; nell’Esodo si parla di un viaggio, ma non è solo un racconto storico, è il viaggio del popolo verso Dio, il viaggio che compie ogni uomo nella sua vita. E Marino, di viaggi ne ha fatti tanti, e oggi va verso Dio, quel Padre che nonostante le cadute ci ama incondizionatamente. E davanti al quale conta solo l’amore che abbiamo saputo donare agli altri. E Marino ne ha donato tanto». Alla moglie Isabella, sposata solo un anno fa, a Sofia, alla mamma Eudilia e al fratello Gianlibero.

«La chiesa colma è testimonianza di questo amore, è aiuto a quel vuoto che inevitabilmente si crea e che si sentirà più forte da domani. Noi oggi non possiamo più vedere Marino, incontrarlo, salutarlo, sentire le sue parole. Ma nel ricordo dei suoi tanti gesti d’amore rimarrà vivo per sempre». Al termine della celebrazione l’abbraccio ai famigliari e poi l’ultimo viaggio.

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