«Un atto di fede per la salvezza dell’umanità»

CREMA - Solenne celebrazione del Corpus Domini e processione oggi nel tardo pomeriggio in città. Prima la messa del pontificale in Duomo e poi il corteo religioso che ha raggiunto la chiesa di Santa Maria delle Grazie per l’adorazione e la preghiera personale dei fedeli, poi concluse con la benedizione.

Il vescovo Daniele Gianotti ha guidato la celebrazione, affiancato dai sacerdoti della città. Nell’omelia il presule ha ricordato il dono di Cristo ai discepoli, il proprio corpo. «Vorrei anche richiamare l'episodio della scena della vedova, che getta la sua piccolissima offerta nel tesoro del tempio, con Gesù che ricorda come abbia gettato tutto quello che aveva per vivere. Questa scena precede di poco l’ultima cena, che si tiene qualche giorno dopo il gesto della vedova. E possiamo pensare che celebrando quella cena, Gesù avesse bene in mente quel gesto. Umanamente parlando in quel momento Gesù è il povero del Signore, ben vicino alla condizione della vedova. Tutto questo è per lui il momento del dono definitivo. Sta per mettere nelle mani del Padre tutto ciò che aveva per vivere. Un po’ di pane e un goccio di vino materialmente non bastano a togliere la fame e la sete nel mondo. Abbiamo bisogno di un atto di fede che si esprime nell’Eucarestia».

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