L'ANALISI
I VALORI DELLA REPUBBLICA
02 Giugno 2025 - 11:04
CREMONA - Una riflessione intergenerazionale sui valori della Repubblica tra gli studenti di alcune scuole superiori cremonesi e il filosofo Maurizio Viroli, professore emerito di Teoria Politica della Princeton University, si è tenuta questa mattina nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale.
Accanto a Viroli erano presenti il sindaco Andrea Virgilio, il prefetto Antonio Giannelli, il presidente della Provincia Roberto Mariani, il presidente del Consiglio comunale Luciano Pizzetti e il presidente della Camera di Commercio Gian Domenico Auricchio.
L’incontro, voluto dal prefetto Antonio Giannelli in stretta collaborazione con il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Imerio Chiappa e con il contributo organizzativo del Comune di Cremona, ha aperto il programma delle celebrazioni del 2 giugno, Festa della Repubblica. Pensato come momento conclusivo delle iniziative promosse nel corso dell’anno scolastico per favorire la conoscenza delle istituzioni e dei percorsi di legalità, l’evento ha avuto come tema centrale una riflessione sull’etica dei doveri nella Costituzione.
La presenza di Maurizio Viroli, consulente della Presidenza della Repubblica durante il settennato di Carlo Azeglio Ciampi (1999-2006) e già coordinatore del Comitato per la valorizzazione della cultura della Repubblica presso il Ministero dell’Interno, ha offerto ai giovani un’occasione preziosa di confronto.
Dopo il saluto del prefetto, Viroli ha tenuto un intervento ricco di spunti che ha spaziato dall’avvento del fascismo al travagliato passaggio dalla monarchia alla repubblica con il referendum del 2 giugno 1946, stimolando numerose domande da parte degli studenti.
In apertura e in chiusura dell’incontro sono stati proiettati i video realizzati dagli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore "J. Torriani", coordinati dal professor Giacomo Volpi, testimonianza concreta dell’impegno delle nuove generazioni nella promozione dei valori fondanti della democrazia e della Repubblica.
A moderare l’incontro è stato il direttore del quotidiano La Provincia di Cremona e Crema, Paolo Gualandris.
Al termine dell’evento, il sindaco Andrea Virgilio ha consegnato agli studenti una copia della Costituzione e dello Statuto del Comune di Cremona. Nel suo intervento ha richiamato l’importanza di dare significato concreto alla legalità, legandola strettamente al concetto di giustizia.
Citando Giovanni Falcone, ha sottolineato che la legalità è uno strumento per costruire una società civile fondata su scuola, lavoro e dignità. «La legalità da sola non basta. Non è un valore assoluto: è uno strumento. L’obiettivo vero è un altro: si chiama giustizia. E la giustizia non si realizza solo rispettando le regole, ma facendo in modo che quelle regole servano davvero a proteggere le persone, a dare a tutti le stesse opportunità, a far crescere una società più umana», ha affermato.
«Quindi sì, parliamo di legalità. Ma facciamolo sul serio. Togliamola dalla retorica e portiamola dentro la nostra vita, ogni giorno. Perché senza giustizia, la legalità rischia di diventare solo una parola stanca. E noi, invece, abbiamo bisogno di parole che servano a cambiare le cose. In meglio», ha concluso il sindaco Virgilio.
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