L'ANALISI
10 Aprile 2025 - 12:20
CREMONA - La Polizia di Stato, in occasione dei festeggiamenti per i 173 anni dalla fondazione, ha organizzato una sontuosa cerimonia nell'aula magna del Campus Santa Monica dell'Università Cattolica di Cremona, alla presenza delle massime autorità cittadine e provinciali. Dopo un'introduzione letta dal capo della polizia Vittorio Pisani, il questore Ottavio Aragona ha pronunciato un lungo discorso.
«Le nuove sfide che la società contemporanea impone sul fronte della sicurezza - ha detto il questore, lanciando delle riflessioni finali -, tra cui oggi spiccano la violenza di genere e la criminalità giovanile, non potranno essere vinte senza uno sforzo comune, che va dalle forze di polizia alla magistratura, deputata al rigoroso controllo della legalità, sino alle cellule fondamentali del nostro tessuto sociale: la famiglia e la scuola. È del tutto evidente che la intensità e recrudescenza di certi fenomeni criminali deve essere combattuta non solo attraverso la repressione dello Stato, ma anche attivando ogni utile iniziativa finalizzata a prevenirli, affinché non vengano ridotti a un mero problema di polizia».
«Occorre quindi rimuovere i fattori culturali che possano concorrere a scatenare la violenza - prosegue il Questore -, come intercettare quel disagio giovanile determinato anche a volte da mancata integrazione, che genera incomprensione e violenza negli strati giovanili della nostra popolazione. Fondamentale è l'appoggio alle famiglie in difficoltà, che non dovrebbero essere lasciate sole, e il sostegno alla scuole e agli insegnanti. A tutti quei cittadini che, malgrado i nostri sforzi, lamentano insicurezza, degrado o comunque inadeguatezza della risposta dello Stato alle loro legittime aspettative, dico 'abbiate fiducia', il nostro motto è esserci sempre. Viva la Polizia di Stato, viva l'Italia».
Durante la cerimonia, sono stati consegnati gli attestati di riconoscimento conferiti dal capo della Polizia, direttore generale della Pubblica sicurezza, al personale della Polizia di Stato della provincia di Cremona, distintosi per particolari meriti di servizio. Di seguito l'elenco dei premiati con la rispettiva motivazione.
Giovanni Longobardi, agente della Polizia di Stato, con la seguente motivazione: «Evidenziando spiccate qualità professionali, spirito di osservazione e non comune determinazione operativa, ha espletato un’attività di soccorso pubblico a favore di un bambino di circa due anni, colpito da una crisi convulsiva di natura febbrile». L'intervento si è svolto a Cremona, il 18 aprile 2024. Durante il turno di servizio, gli agenti hanno udito le grida di una donna provenienti dal balcone della sua abitazione. Dimostrando prontezza e competenza, hanno immediatamente prestato soccorso al figlioletto, eseguendo la manovra di disostruzione pediatrica. Grazie a tale intervento, le condizioni del bambino sono state subito stabilizzate. Contemporaneamente, hanno allertato il personale del 118, che è giunto tempestivamente sul luogo per fornire le cure mediche necessarie.
Domenico Marco La Piana, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato – Comm.to di Crema, con la seguente motivazione: «Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, espletava un'attività di Polizia Giudiziaria che si concludeva con l'arresto, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, di 5 soggetti responsabili di tre rapine, in danno di istituti di credito. Palermo, 17 giugno 2020». Nel dettaglio, si trattava di rapinatori palermitani che, operando fuori dalla loro città di origine, avevano stabilito una base logistica a Rozzano, in provincia di Milano. Le forze dell'ordine sono riuscite a sorprenderli in flagranza di reato durante un colpo ad Abbiategrasso, grazie a un'attività investigativa avanzata, che ha incluso continui pedinamenti, frequenti intercettazioni telefoniche del principale organizzatore delle rapine e un'attenta analisi delle numerose immagini ottenute dalle telecamere di sorveglianza. Queste immagini hanno consentito di risalire alla targa dell'auto impiegata nel primo furto. In seguito, l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare da parte dell'autorità giudiziaria ha permesso agli agenti di procedere all'arresto dei malviventi a Palermo.
Sara Migliorini, ispettore della Polizia di Stato, e Armando Milanesi, sovrintendente capo coord. della Polizia di Stato, con la seguente motivazione: «Evidenziando spiccate capacità professionali, espletavano un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’individuazione e l’esecuzione di tre misure cautelari degli autori di una violenta aggressione ai danni di un giovane indiano. Cremona, 28 febbraio 2024». Nel dettaglio, le forze dell'ordine sono state informate di un'aggressione ai danni di un giovane indiano, avvenuta all'esterno del centro commerciale Cremona Po. Un gruppo composto da quattro ragazzi, anch'essi di nazionalità indiana, ha ordito un piano per tendere un'imboscata al giovane, iniziando a seguirlo già durante il viaggio in treno. Successivamente, lo hanno atteso fuori dal centro commerciale, dove lo hanno colpito ripetutamente con una spranga. Dopo un'accurata indagine, gli agenti sono riusciti a identificare gli aggressori.
Gabriele Leoni, agente della Polizia di Stato, con la seguente motivazione: «Evidenziando capacità professionali portava a termine un intervento di soccorso pubblico a favore degli automobilisti coinvolti in un maxitamponamento in ambito autostradale. Manerbio, 5 febbraio 2024». Nella mattinata di lunedì 5 febbraio, l'agente Leoni era diretto a Brescia. Dopo aver imboccato l'autostrada, improvvisamente si rese conto della presenza di numerosi veicoli bloccati su tutte le corsie, inclusa quella di emergenza. Decise pertanto di uscire dall'automobile con il DSM per comprendere l'accaduto: notò che, a causa della fitta nebbia, si erano verificati diversi tamponamenti a catena lungo il tratto autostradale A21. Leoni contattò immediatamente la Sezione di Polizia Stradale di Cremona e iniziò a percorrere a piedi il tratto autostradale interessato dagli incidenti. Annotò scrupolosamente la posizione esatta di ogni sinistro, il numero di persone ferite e i veicoli coinvolti, al fine di fornire informazioni quanto più precise alla Polizia Stradale. Durante questa operazione, prestò soccorso a due uomini feriti, rimasti coinvolti nel grave incidente.
Angelo Di Maggio, assistente capo della Polizia di Stato, con la seguente motivazione: «Evidenziando capacità professionali, portava a termine un intervento di soccorso pubblico a favore di una donna, alla guida di un’autovettura, in evidente stato di alterazione psico-fisica, con intenti suicidi. Cremona, 28 novembre 2023». Durante un turno di servizio lungo la Tangenziale di Via Zaist, un operatore ha avvistato una donna in evidente stato di confusione che camminava a piedi lungo la strada. Immediatamente, l'operatore è intervenuto adottando metodi coercitivi per dissuaderla dal suo intento di suicidarsi. Successivamente, è giunta sul luogo un'ambulanza che ha trasportato la donna in ospedale per sottoporla ai necessari accertamenti medici.
Guido Ettari, sovrintendente capo della Polizia di Stato, con la seguente motivazione: «Libero dal servizio, evidenziando capacità professionali, portava a termine un intervento di polizia giudiziaria, consentendo la denuncia in stato di libertà a carico di un cittadino extracomunitario, resosi responsabile del reato di furto in un supermercato. Cremona, 1 giugno 2018». In questo specifico episodio, tre impiegati del supermercato LIDL sono stati osservati mentre rincorrevano un giovane identificato successivamente come autore di un furto all'interno dell'esercizio commerciale. Un operatore, grazie al suo intuito investigativo, si è diretto con la propria vettura verso il parcheggio situato dietro il Polo Tecnologico, nel tentativo di rintracciare l'autore del reato. Una volta fermato il sospettato, l'operatore ha proceduto a contattare la squadra volante per il recupero della merce rubata.
L'ispettore Marco Mennella, ispettore Guido Pizzochero, il sovrintendente Massimo Tomasoni, il v. sovrintendente Davide Micheletti, l'agente Salvatore Peluso, il sostituto commissario Mario Crotti in quiescenza, con la seguente motivazione: «Evidenziando capacità professionali, espletavano un'attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l'accusa di omicidio stradale aggravato e la denuncia, in stato di libertà, per autocalunnia di altri due soggetti, responsabili di un sinistro stradale mortale. Palazzo Pignano, 8 gennaio 2024». Nel tratto autostradale oggetto di indagine, si è verificato un incidente in cui un veicolo ha tamponato un'altra automobile, provocando la morte del conducente. In un primo momento, la giovane donna presente all'interno della vettura si era dichiarata colpevole dell'accaduto. Tuttavia, grazie a un'accurata attività investigativa, che ha incluso il monitoraggio delle comunicazioni telefoniche della ragazza e l'analisi delle registrazioni delle telecamere, è stato possibile appurare che il vero responsabile dell'incidente fosse il padre della giovane. Quest'ultimo è stato successivamente accusato di omicidio stradale aggravato dall'eccessiva velocità e dal consumo di alcolici. Inoltre, sia la figlia che il genero sono stati denunciati per autocalunnia.
L'agente Vladyslav Olegovych Pedanov, con la seguente motivazione: «Libero dal servizio, evidenziando capacità professionali, espletava un intervento di polizia giudiziaria che si concludeva con l'arresto di un soggetto, responsabile del reato di rapina in danno di un autista addetto alle consegne. Cremona, 20 maggio 2024». Fuori servizio, l'operatore, notata la presenza della Squadra Volante impegnata nell'arresto di un individuo responsabile di una rapina, si è prontamente unito ai colleghi per ricercare un altro rapinatore che era riuscito a fuggire. Durante il pattugliamento nei dintorni del luogo del reato, ha individuato una persona sospetta e, dopo un inseguimento, con l'assistenza della volante, è riuscito ad arrestarla.
L'assistente Santo Pace e l'agente Cristiano De Angelis, con la seguente motivazione: «Evidenziando capacità professionali, portavano a termine un intervento di soccorso pubblico a favore di una donna, con intenti suicidi, in procinto di lanciarsi nel vuoto. Crema, 18 agosto 2024». Gli agenti, giunti sul luogo per una segnalazione relativa a una disputa domestica, hanno immediatamente notato che la donna presente nell'appartamento si stava dirigendo verso il balcone con l'intenzione di togliersi la vita. I colleghi si sono contraddistinti per la loro capacità di agire con tempestività ed efficienza, riuscendo così a mettere in salvo la signora.
Il sostituto commissario Antonio Ventura, il vice ispettore Vincenzo Lupo, il vice ispettore Giuseppe Mazzone, l'assistente capo coordinatore Cristian Alessandro Tutti, l'agente scelto Felice Pergola e l'agente Antonio Faraone, con la seguente motivazione: «Evidenziando capacità professionali, espletavano un'attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l'arresto di due soggetti per il reato di detenzione di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish. Crema, 14 maggio 2024». A seguito di una segnalazione riguardante un'automobile sospettata di trasportare sostanze stupefacenti, le forze dell'ordine si sono posizionate in attesa del passaggio del veicolo. Una volta individuato il mezzo, al suo interno sono stati rinvenuti mezzo chilogrammo di hashish. Identificati i soggetti a bordo, un uomo e una donna, gli agenti hanno proceduto con una perquisizione presso l'abitazione del conducente. L'operazione si è estesa anche alle cantine, dove sono stati scoperti quasi quattro etti di sostanze stupefacenti, tra hashish e cocaina.
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