L'ANALISI
10 Aprile 2025 - 13:28
CREMONA - Oggi la Polizia di Stato celebra il 173° anniversario dalla sua fondazione. Occasione per ricapitolare i risultati di un altro anno di lavoro al servizio della comunità. Nel corso dell'anno, la Questura di Cremona ha emesso complessivamente 195 Ordinanze per l'Ordine Pubblico, delle quali: 107 relative a eventi sportivi, 38 per iniziative politiche, 4 dedicate a sgomberi, e 342 riguardanti altri eventi e spettacoli pubblici. Il personale della Polizia di Stato impiegato nei servizi di Ordine Pubblico è stato composto da: 2688 unità appartenenti alla Questura e al Commissariato, 1214 unità dei reparti di rinforzo, 78 della Sezione di Cremona della Polizia Stradale, e 24 unità della Sezione di Cremona della Polizia Ferroviaria.
Sono stati programmati i seguenti servizi straordinari per il controllo del territorio: 29 interventi volti a contrastare la criminalità diffusa, con la partecipazione degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine nella città di Cremona e nell'area provinciale; 38 operazioni interforze per la prevenzione e il controllo, nonché per la sicurezza pubblica nelle principali aree del centro cittadino di Cremona; e infine, 29 servizi interforze di prevenzione, controllo e sicurezza pubblica organizzati in occasione del periodo natalizio, sia nella città di Cremona sia a Crema.
Nel corso dell'anno, sono stati implementati numerosi servizi di ordine pubblico in occasione di importanti manifestazioni che si sono svolte nella nostra provincia. In particolare, sono da annoverare:
Questi avvenimenti di rilievo non solo hanno arricchito l'offerta culturale e sportiva del territorio, ma hanno anche richiesto un attento e scrupoloso impegno da parte delle forze dell'ordine per garantire la sicurezza e il regolare svolgimento delle attività.
Durante l’anno scolastico 2023/2024 il personale della Polizia di Stato della Questura di Cremona e delle Specialità ha quotidianamente indirizzato le proprie energie anche sulla promozione di numerosi incontri nelle scuole di ogni ordine e grado di tutta la provincia, su tema dell’educazione alla legalità, fenomeni del bullismo, cyberbullismo, sicurezza stradale, dipendenze da sostanze stupefacenti e violenza di genere. Personale della Divisione Anticrimine ha effettuato diversi incontri nelle scuole secondarie di secondo grado sul tema del contrasto della violenza di genere. In particolare, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, ha organizzato una Tavola Rotonda presso il liceo Manin di Cremona, con l’ausilio del personale della Sezione Operativa Sicurezza Cibernetica di Cremona, di A.I.D.A. e del C.A.M. (centro antiviolenza uomini maltrattanti).
Personale della S.O.S.C. ha incontrato numerosissimi studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della provincia, al fine di educare i ragazzi sui temi della sicurezza online e spiegare i pericoli che si incontrano in rete, come il cyberbullismo, l’adescamento, la gestione della privacy e le dipendenze dall’uso dei social. Nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione sui pericoli del Web, l’impegno profuso in tale ambito ha consentito, nel corso dell’anno, di realizzare incontri con 84 istituti scolastici e di veicolare contenuti educativi a oltre 5.200 studenti e 800 adulti tra docenti e genitori. Numerosi anche gli incontri che hanno avuto come tema i pericoli delle truffe online, con maggior riguardo alle fasce più anziane della cittadinanza.
Personale della Polizia Stradale ha realizzato numerose iniziative di prevenzione ed informazione sulla sicurezza stradale che hanno permesso di raggiungere in totale 2165 studenti delle scuole primarie e secondarie della provincia di Cremona. In particolare, sono stati proposti i seguenti progetti formativi di sensibilizzazione:
Infine, nei mesi di maggio, giugno e settembre, sono state distribuite a tutte le classi quarte delle scuole di primo grado della provincia di Cremona le Agende “Il Mio Diario”, realizzate dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del merito. Grazie ai diari scolastici, preziosi strumenti di supporto alla didattica nella formazione dei cittadini di domani, attraverso contenuti e linguaggi semplici, si avvicinano i giovanissimi alla cultura della legalità, fornendo un contributo dell’educazione al rispetto delle regole e ai valori della convivenza civile.
Misure di prevenzione
Misure di sicurezza - Misure cautelari e/o alternative alla detenzione
Ufficio Armi
Ufficio licenze
Ufficio Passaporti
Risultati operativi
Nel corso del 2024, nella provincia di Cremona i cittadini appartenenti a Paesi terzi titolari di titoli di soggiorno rilasciati nel 2024 sono stati nr. 10.523. La presenza sul territorio dei cittadini extracomunitari è maggiore nel comune di Cremona. La nazionalità maggiormente presente in provincia è quella albanese.
Risultati conseguiti
Stupefacenti sequestrati:
• 170 kg di cannabinoidi
• 38 gr di cocaina
• 107 gr di metadone
Il 6 giugno 2024, gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato in flagrante tre cittadini di nazionalità albanese con l'accusa di produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti. Grazie a importanti segnalazioni ottenute durante le indagini, il personale della Squadra Mobile ha eseguito una perquisizione in un capannone situato a Spinadesco, in provincia di Cremona. All'interno del magazzino è stata scoperta una serra sofisticata, completa di un impianto elettrico e di aerazione altamente professionale, contenente oltre 270 piante di cannabis e una quantità di sostanza stupefacente del tipo cannabis, per un peso totale di 150 chilogrammi. Successivamente alla perquisizione, è stata condotta un'attività investigativa complessa e approfondita, che ha incluso l'interrogazione di numerosi testimoni informati sui fatti e l'organizzazione di servizi dettagliati di sorveglianza. Queste azioni hanno permesso di individuare tre cittadini albanesi nelle immediate vicinanze del capannone. Alla vista degli agenti, sebbene in abiti civili, i sospettati hanno tentato la fuga. Tuttavia, dopo un breve inseguimento, le forze dell'ordine sono riuscite a fermare il veicolo nel quale si trovavano e a effettuare un controllo e una successiva perquisizione. Quest'ultima si è rivelata positiva, in quanto sono stati rinvenuti elementi probatori colleganti il capannone all'uso esclusivo dei tre uomini, che sono stati quindi arrestati.
Il 16 agosto 2024, la Squadra Mobile ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due cittadini albanesi, coinvolti in un'indagine per atti persecutori, tentata estorsione in concorso e lesioni personali aggravate a danno di un cittadino italiano residente nel capoluogo. L'indagine, che ha portato all'emissione del provvedimento da parte del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale Ordinario di Cremona, è partita dalla denuncia formalizzata dalla vittima all'inizio di agosto presso gli uffici della Squadra Mobile. L'inchiesta ha rivelato una serie di condotte persecutorie e intimidatorie che erano iniziate nel gennaio 2023, caratterizzate inizialmente da minacce quotidiane per ottenere la restituzione di una somma di denaro, ritenuta indebitamente trattenuta dalla vittima. Queste minacce si sono successivamente intensificate al punto da includere intimidazioni volte a convincere la vittima a ritirare le denunce presentate contro gli indagati. La situazione è degenerata ulteriormente, sfociando in una grave escalation di violenza che ha raggiunto il culmine con minacce di morte mediante l'uso di un'arma, risultata poi essere "a salve", e in un violento pestaggio avvenuto il 4 agosto 2025. Attraverso un’attività tecnica, gli operatori della Squadra Mobile sono riusciti a localizzare e monitorare gli indagati, fermandoli infine presso il parcheggio dell’Ospedale di Manerbio (BS). Durante la perquisizione, è stata rinvenuta la pistola a salve utilizzata per le minacce e, all'interno del veicolo, altri oggetti atti a offendere, portando così all'arresto degli imputati.
Il 4 novembre 2024, gli operatori della Squadra Mobile, della Sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Cremona e della Squadra Volante hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di nazionalità albanese e un uomo e una donna italiani. I tre sono stati sorpresi mentre commettevano una rapina aggravata in concorso, nel corso della notte, presso l’Autogrill situato nell’Area di Servizio Autostradale A21 Cremona Sud. A seguito di due episodi di rapina avvenuti il 20 e il 26 ottobre 2024 presso l'Autogrill Cremona Nord, le unità investigative della Squadra Mobile e della Polizia Stradale di Cremona avevano avviato un'articolata attività di indagine. Quest'ultima comprendeva servizi di osservazione e pedinamento, l'acquisizione di informazioni sommariamente da diverse persone a conoscenza dei fatti e l'analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza interni ed esterni dell’Area di Servizio in questione. Durante uno dei servizi mirati appositamente predisposti, gli investigatori hanno fermato i tre soggetti. Questi, dopo aver minacciato con un taglierino alla gola il barista dell'Autogrill, si erano fatti consegnare denaro e confezioni di sigarette prima di tentare la fuga a bordo di un'automobile. Dopo un breve inseguimento, sono stati catturati e arrestati. Le indagini successive hanno permesso di attribuire all'uomo albanese e alla donna italiana anche le rapine consumate il 20 e il 26 ottobre 2024, che seguivano lo stesso modus operandi. Di conseguenza, è stato emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere per l'uomo e gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per la donna.
Alla fine del mese di ottobre, un'articolata indagine condotta congiuntamente dalla Polizia di Stato e dall'Arma dei Carabinieri ha avuto inizio a causa di un'escalation di episodi criminosi legati alla criminalità giovanile. Tali avvenimenti si sono verificati nelle zone centrali della città, oltre che in alcuni luoghi di ritrovo per adolescenti. L'attività investigativa, di natura complessa, ha comportato l'analisi di numerose ore di filmati provenienti dal sistema di videosorveglianza urbana, la raccolta di sommarie informazioni da persone informate sui fatti, e lo svolgimento di servizi di osservazione e monitoraggio del territorio. Grazie a queste operazioni, gli inquirenti sono riusciti a identificare dieci giovani adulti di origine nordafricana come autori di reati di diversa entità, variabili da semplici contravvenzioni, come il getto pericoloso di oggetti, a crimini più gravi quali risse, rapine e violenze sessuali, perpetrati con una frequenza quasi quotidiana. L'indagine ha portato all'emissione di nove provvedimenti di misure cautelari. Dei dieci indagati, quattro minorenni e sei maggiorenni, nove sono stati soggetti all'ordinanza di misura cautelare. Più precisamente, nel mese di dicembre 2024, tre minorenni sono stati sottoposti alla misura del collocamento in comunità educativa, mentre un minorenne e cinque maggiorenni sono stati posti in custodia cautelare in carcere.
Il 20 maggio 2024, gli agenti della Squadra Volante hanno proceduto all'arresto in flagranza di due individui accusati di rapina aggravata in concorso. Un gruppo di malviventi ha aggredito un rider nel cuore della città, sottraendogli i suoi beni e successivamente fuggendo, convinti di aver eluso le forze dell'ordine. Tuttavia, gli agenti della Squadra Volante, intervenuti tempestivamente, sono riusciti a rintracciare i colpevoli nel giro di pochi minuti. Dopo un confronto fisico, i poliziotti sono riusciti a fermare due dei responsabili, conducendoli in arresto.
Il 28 ottobre 2024 la Sala Operativa della Questura ha ricevuto una segnalazione relativa a un tragico evento: un uomo aveva accoltellato e ucciso il proprio coinquilino al termine di una violenta discussione. L'autore dell'omicidio, alla vista degli agenti della Volante giunti immediatamente sul luogo, ha tentato di darsi alla fuga. Tuttavia, tale tentativo è stato prontamente sventato dagli operatori della squadra, che sono riusciti ad assicurare l'assassino alla giustizia.
Il 14 dicembre 2024 è pervenuta una segnalazione anonima alla Sala Operativa tramite l'applicazione "YouPol". La comunicazione informava di un considerevole scambio di sostanze stupefacenti in città. Le pattuglie, giunte sul luogo all'orario specificato, sono riuscite a individuare il trafficante e lo hanno arrestato in flagranza di reato, sequestrando un totale di 130 grammi di hashish e cocaina.
Il 20 dicembre 2024, due giovani operatori della Squadra Volante si sono imbattuti in un uomo che richiedeva soccorso per una persona colpita da arresto cardiaco. I due agenti sono prontamente intervenuti, applicando le manovre di rianimazione e utilizzando il defibrillatore automatico esterno (DAE), riuscendo a salvare la vita dell'uomo. Successivamente, il paziente è stato affidato alle cure del personale del 118. Gli esami medici effettuati in seguito hanno evidenziato che, senza l'intervento tempestivo degli agenti, l'uomo avrebbe avuto poche possibilità di sopravvivenza.
Nel corso del 2024, la Digos ha svolto un’intensa attività di monitoraggio, prevenzione e contrasto a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, operando in diversi ambiti di competenza. Un’attenzione particolare è stata riservata alla gestione degli eventi sportivi, con specifico riferimento agli incontri di calcio e basket professionistico, che hanno visto protagoniste le squadre della provincia nei rispettivi campionati nazionali. L’attività ha riguardato, in ambito calcistico, la U.S. Cremonese, impegnata nel campionato di Serie B, e, per il basket, la Vanoli Basket Cremona, militante in Serie A, e la Ju.Vi. Cremona, attiva in Serie A2.
La Digos ha garantito un costante monitoraggio delle tifoserie organizzate, collaborando alla predisposizione delle informazioni necessarie per l’organizzazione dei servizi di ordine pubblico e prevenendo eventuali criticità. Parallelamente, l’Ufficio ha svolto un’importante attività infoinvestigativa nell’ambito dell’estremismo politico, sia di destra che di sinistra, con particolare attenzione ai movimenti anarchici attivi sul territorio. Il monitoraggio ha permesso di prevenire e contrastare fenomeni eversivi, garantendo interventi mirati in caso di situazioni potenzialmente critiche per la sicurezza pubblica.
Costante è stato inoltre il monitoraggio del settore politico, con una presenza attiva nelle manifestazioni pubbliche ed elettorali, assicurando vigilanza e contribuendo al mantenimento di elevati standard di sicurezza e controllo. Particolare attenzione è stata dedicata al settore delle vertenze aziendali, con un focus specifico sul comparto logistico, caratterizzato da significative tensioni e conflittualità. L’attività della Digos ha consentito di prevenire situazioni di rischio, promuovendo un’azione di mediazione efficace per garantire l’ordine pubblico.
Nell’ambito della sicurezza preventiva, la Digos ha proseguito l’attività di monitoraggio delle comunità straniere presenti in provincia, con particolare riferimento alla comunità indiana di fede sikh e ai centri culturali islamici. Tale impegno, svolto nel pieno rispetto delle libertà religiose e dei diritti fondamentali, mira a prevenire eventuali criticità legate a fenomeni di radicalizzazione e a favorire un dialogo costruttivo tra le istituzioni e le realtà culturali del territorio.
L’attività della Digos si è concretizzata in una costante azione informativa e investigativa, volta a garantire il rispetto della legalità e la tutela delle libertà democratiche, attraverso un approccio strategico di prevenzione e contrasto nei confronti di ogni forma di violenza e illegalità. Nel corso dell’anno, la Digos ha inoltre condotto approfondite indagini che hanno portato all’individuazione e alla denuncia di 11 soggetti per reati connessi all’ordine pubblico e alla sicurezza dello Stato.
Risultati operativi
Il 22 gennaio 2024, il personale del Commissariato di Polizia di Stato di Crema ha arrestato in flagrante reato quattro individui, di nazionalità sia italiana che straniera, per tentata estorsione in concorso e lesioni personali. Questi individui avevano atteso nei pressi dei giardini pubblici di Crema un giovane conosciuto a loro per debiti legati a stupefacenti. Inizialmente, hanno aggredito il ragazzo causandogli lesioni, successivamente lo hanno costretto a salire con la forza su un'automobile di loro proprietà, conducendolo presso la sua abitazione, al fine di obbligarlo a consegnare una somma di denaro per saldare il debito. Gli agenti del Commissariato, sopraggiunti nei pressi dell'abitazione della vittima, hanno sorpreso i quattro uomini e proceduto al loro arresto.
Il 28 marzo 2024, un cittadino italiano è stato posto in stato di arresto con l'accusa di maltrattamenti in ambito familiare. L'individuo, negli anni precedenti, aveva più volte minacciato e aggredito sia la moglie che la figlia minore, costringendole a vivere in condizioni di privazioni, soprusi e sacrifici. La situazione è giunta a un punto di svolta quando la moglie ha deciso di denunciare l'accaduto presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Crema.
Il 14 maggio 2025, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza hanno proceduto all'arresto di due cittadini italiani con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Nel corso delle perquisizioni, condotte sia su strada sia all'interno della loro residenza, le forze dell'ordine hanno rinvenuto quasi un chilogrammo di droga, composto da hashish e cocaina.
Il 26 settembre 2024, un uomo di origini straniere è stato arrestato in flagrante per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti nei giardini pubblici di Crema. Le forze dell'ordine lo hanno trovato in possesso di circa 50 grammi di hashish.
Il 13 dicembre 2024, il personale del Commissariato ha proceduto all'arresto in flagranza di reato di un cittadino straniero per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante la perquisizione del suo domicilio, gli agenti hanno rinvenuto una somma in contanti pari a 60.000 euro, ritenuta il provento dell'attività illecita condotta negli ultimi mesi. Il denaro è stato successivamente depositato presso l'ufficio postale ed è attualmente a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Durante la notte della Vigilia di Natale, due agenti della pattuglia in servizio serale sono stati protagonisti di un salvataggio straordinario, intervenendo in aiuto di un uomo in condizioni fisiche critiche, caduto nel canale Vacchelli. Prima dell'arrivo dei soccorsi medici e dei Vigili del Fuoco, i due agenti hanno agito prontamente, utilizzando una corda per tirare fuori l'uomo dal corso d'acqua, scongiurando il pericolo che la corrente gelida potesse trascinarlo via. In riconoscimento del loro eroico intervento, il Comune di Crema ha conferito ai due operatori un encomio speciale per il salvataggio effettuato con coraggio e prontezza.
La Sezione Polizia Stradale di Cremona vigila, oltre che sull’intera area provinciale, anche su un totale di 112 km dell’autostrada A/21, gestita dalla società Autovia Padana S.p.A., la quale si estende sul territorio di due regioni, Emilia Romagna e Lombardia, da Piacenza a Brescia. In particolare, l’ambito autostradale di competenza (Pontevico – Piacenza e diramazione per Fiorenzuola) è costituito da 5 stazioni di pedaggio, 4 aree di servizio, 2 in nord ed altrettante a sud, un’area di sosta, oltre 82 piazzole di sosta.
Nel corso del 2024, le pattuglie dipendenti, grazie a una costante attività di prevenzione e vigilanza sia in ambito ordinario che autostradale, finalizzata ad assicurare una più efficace azione di contrasto alla criminalità diffusa, hanno identificato 19.899 persone e controllato 15.573 autoveicoli. Nel quadro della sicurezza pubblica, l’azione di repressione della criminalità comune è stata effettuata con la predisposizione di 70 specifici servizi P.G. volti al contrasto di reati contro il patrimonio e la persona, sia sull’intera provincia che specialmente lungo la rete autostradale di competenza, con peculiare riferimento ai periodi di esodo.
In particolare, complessivamente, sono state tratti in arresto nr. 6 soggetti e deferite all’Autorità Giudiziaria nr. 203 persone resesi responsabili a vario titolo, sia di delitti di stato predatorio che per reati contro la pubblica fede ed al C. d. S.
Nel mese di ottobre personale della Polizia Stradale ha indagato in stato di libertà 4 cittadini stranieri che, in occasione degli esami per il conseguimento della patente di guida, si erano sostituiti ai veri candidati.
Il 4 novembre, unitamente al personale della Squadra Mobile della Questura di Cremona, sono stati individuati e tratti in arresto 4 pregiudicati, autori di complessive 3 rapine, compiute con l’utilizzo di armi bianche e con il travisamento del volto, ai danni dell’Autogrill di Cremona Nord e Sud il 20 e il 26 ottobre e il 4 novembre 2024.
Nei primi giorni del mese di gennaio 2025, dopo aver trovato due banconote da 50 euro false utilizzate per il pagamento di un rifornimento di carburanti il 23 dicembre 2024 presso una stazione di servizio autostradale di Piacenza, il personale della Polizia Stradale, attraverso un’accurata attività di indagine, ha individuato i 2 responsabili del reato e nel corso delle perquisizioni domiciliari effettuate sono state trovate delle sostanze stupefacenti illecitamente detenute.
Nel corso dell'anno, nell'ambito delle operazioni volte a contrastare il furto, la ricettazione e il riciclaggio di autoveicoli, sono stati sottoposti a verifica 76 esercizi commerciali operanti nel settore automobilistico, tra cui punti di compravendita di veicoli nuovi e usati, carrozzerie, autofficine e agenzie di pratiche automobilistiche. Durante tali controlli sono stati esaminati 559 veicoli e identificate 222 persone, incluse sia i titolari che il personale interno. Complessivamente, sono emerse sette violazioni amministrative, che hanno comportato, tra l'altro, la sospensione dall'attività per i corsi destinati al conseguimento della Carta di Qualificazione del Conducente di un'autoscuola, nonché il sequestro di tutta l'attrezzatura professionale appartenente a un'officina di autoriparazioni esercitata in modo irregolare. In aggiunta, un autodemolitore è stato indagato a piede libero per aver condotto una gestione non autorizzata e per l'abbandono incontrollato di rifiuti. Tale operazione, realizzata dalla Questura di Cremona, si inserisce in un più ampio piano di controlli volti a garantire la legalità e la sicurezza nel settore automobilistico.
Il Posto di Polizia Ferroviaria di Cremona esercita specifiche competenze in materia di trasporto e sicurezza della rete ferroviaria non solo nel territorio cremonese, ma estendendo il suo ambito operativo anche alle linee che collegano Treviglio a Crema, Piacenza a Villanova d'Arda, Brescia a Verolanuova e lungo la tratta Milano-Mantova da Pizzighettone-Ponte Adda fino a Piadena-Casalmaggiore, inclusa la linea Parma-Brescia da Casalmaggiore a Remedello di Sopra. Nel corso dell'anno, sono state regolarmente effettuate scorte a bordo dei treni ritenuti più critici, con l'obiettivo di garantire la sicurezza del trasporto e del personale delle imprese ferroviarie.
In collaborazione con la squadra di Polizia Giudiziaria di Milano, sono stati predisposti controlli periodici sui convogli adibiti al trasporto di merci pericolose, per assicurarsi che le strutture e i “tank-container” destinati a tale scopo siano in perfetta efficienza. Qualora fossero riscontrate irregolarità, i mezzi di trasporto vengono immediatamente fermati e il trasportatore è sanzionato secondo la normativa vigente. Durante l'anno, si sono svolti anche controlli accurati presso le aziende specializzate nel recupero metalli, come i rottamai, nell'ambito della cosiddetta "Operazione Oro Rosso", mirata a smascherare attività criminose legate al furto di rame lungo le linee ferroviarie.
Tra le iniziative intraprese dalla Polizia Ferroviaria, spicca "Train to be cool", un progetto di rilievo sostenuto dal Ministero dell'Interno e dalla Direzione Centrale delle Specialità, il cui scopo è di portare all'interno delle scuole di ogni ordine e grado la conoscenza delle peculiarità della Polizia Ferroviaria, educando i giovani, che rappresentano il futuro del personale viaggiante, alla sicurezza.
Nel corso dell'anno sono state inoltre organizzate operazioni quali “Viaggiare Sicuri”, “Rail Safe Day”, “Rail Action Day” e “Raipol Action Week”, giornate dedicate a servizi specifici per il controllo, attraverso l'uso di metal detector, delle persone che transitano all'interno di tutte le stazioni ferroviarie situate lungo le tratte di competenza. Queste operazioni prevedono anche il monitoraggio delle linee ferroviarie, delle centrali elettriche e dei passaggi a livello, inclusi quelli ubicati nei piccoli paesi del territorio cremonese.
Il cybercrime ha registrato negli anni un aumento esponenziale, sia nei numeri che nel livello e nella qualità criminale. I dati presenti sulla Rete sono l’obiettivo più ambito delle organizzazioni criminali, che li utilizzano per minare l’integrità dei servizi pubblici essenziali, realizzare frodi informatiche e campagne di “cyber-estorsione”, alimentare i mercati neri del darkweb e aggredire la sfera più intima della libertà personale dei cittadini. In tale scenario, la Polizia Postale - Sicurezza Cibernetica, che nel 2023 ha compiuto 25 anni dalla nascita, opera una complessa attività di prevenzione e repressione, con il Servizio Centrale, con i Centri operativi per la sicurezza cibernetica (C.O.S.C.) a livello regionale con le Sezioni Operative per la sicurezza Cibernetica (S.O.S.C.) a livello provinciale.
Nel corso del 2024 la Sezione operativa per la sicurezza cibernetica di Cremona (S.O.S.C.) ha trattato 489 investigazioni, indagato 93 persone, e sono stati analizzati e monitorati i contenuti di 833 siti internet. L’attività di contrasto alla pedopornografia, effettuata a seguito di 25 casi trattati relativi a 11 adescamenti online che hanno riguardato 1 minore della fascia di età 0-9 anni, 2 minori della fascia di età 10-13 anni e 8 minori della fascia di età 14-17 anni, e 14 casi di detenzione-divulgazione-diffusione, ha portato ad eseguire 11 perquisizioni, ad effettuare 8 analisi tecniche sui dispositivi rinvenuti e sequestrati, e ad indagare 24 persone.
Per quanto riguarda il contrasto dei reati contro la persona perpetrati sulla Rete, sono 88 i casi trattati di stalking, minacce, molestie, sextortion, revenge porn, sostituzione di persona, illecito trattamento di dati personali, hate speech, diffamazione online, per i quali sono state indagate 6 persone. Per quanto concerne le truffe online, sono 197 le segnalazioni ricevute e trattate e 37 le persone indagate. I casi trattati di truffe relative al trading on line sono stati 45, con 2.945.000,00 di euro sottratti alle vittime cadute nella rete di abili truffatori e finti intermediari finanziari.
L’attività relativa ai 76 casi di Frodi informatiche trattati (Phishing, Smishing, Malware, Man in the Middle, ecc), che ha comportato alle vittime un danno economico quantificabile in 713.000,00 euro, ha permesso di bloccare e/o recuperare 129.800,00 euro e indagare 23 persone. I casi di violazioni a sistemi informatici trattati sono stati 95 e 3 le persone indagate. Nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione sui pericoli del Web, l’impegno profuso in tale ambito ha consentito, nel corso dell’anno, di realizzare incontri con 84 istituti scolastici e di veicolare contenuti educativi a oltre 5.200 studenti e 800 adulti tra docenti e genitori. Numerosi anche gli incontri che hanno avuto come tema i pericoli delle truffe online, con maggior riguardo alle fasce più anziane della cittadinanza.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris