L'ANALISI
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23 Febbraio 2025 - 16:54
CREMA - I timori della mattinata, a causa della pioggia, si sono dissolti nelle ore successive e la prima domenica della 37esima edizione del Gran carnevale cremasco ha potuto svolgersi regolarmente. Subito tanta gente e festa, non solo sul circuito di porta Ombriano, ma anche nelle aree adiacenti.
Protagonisti i cinque grandi carri in concorso, oltre ai gruppi mascherati e folcloristici. In apertura il saluto istituzionale, con il sindaco Fabio Bergamaschi, l’assessore regionale al Turismo Barbara Mazzali e i consiglieri regionali Matteo Piloni e Riccardo Vitari e altri amministratori locali.
«Il Gran carnevale cremasco è una festa unica, capace di unire grandi e piccoli, cremaschi e turisti, in un’atmosfera di allegria e condivisione – ha evidenziato Mazzali –: è emozionante vedere la piazza gremita di persone, con visitatori giunti da tutta la Lombardia e da altre regioni italiane, per vivere questa esperienza».
Spazio anche alla celebrazione dei 70 anni del Gagèt, la maschera cremasca creata da Paolo Risari nel 1955. Sul palco il figlio Gianni. Poi le parole del presidente del comitato organizzatore Eugenio Pisati. «Cinque anni fa, proprio in questa data, annullavamo il carnevale per il Covid, oggi siamo qui in festa ed è anche il mio compleanno: cosa chiedere di più?». Al suo fianco la splendida Kenia Fernandez, modella e ballerina brasiliana che ormai da anni è la madrina della kermesse.
Novità di quest’anno la possibilità per il pubblico di votare il carro preferito tramite QR code: il 9 marzo verrà eletto Re carnevale tenendo ovviamente conto del voto popolare.
Subito grande attenzione per i cinque grandi carri: ‘Tra passato e futuro’, ovvero un robot e un operaio degli anni ‘30 a rappresentare il passaggio dal lavoro manuale all’intelligenza artificiale. ‘Un unico cielo’, il carro multietnico che simboleggia questa epoca di difficile convivenza tra ideologie politiche, culturali e religiose. Poi ‘Abisso’, la creazione che evoca gli effetti del surriscaldamento climatico sul mare, e ‘Inseguendo un sogno’, un giovane con un binocolo alla ricerca di nuovi orizzonti, simbolo dlele nuove generazioni in cerca di fortuna. Infine ‘Casa dolce casa’, a rappresentare l’intimità della dimora dopo la giornata di lavoro.
In aggiunta oggi hanno sfilato i gruppi ospiti. Super rappresentato il Sud America con argentini, brasiliani e boliviani. Poi il carro della tradizione Gombitese, quello dei Wild boys di Franciacorta, i Follower di Casazza e il gruppo Pavullese. Senza dimenticare le scuole di ballo e gli altri singoli protagonisti.
Fotogallery e riprese: FotoLive/Massimo Marinoni
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