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Carnevale da record: carri e maschere da più di 70 anni

A Cicognara e Roncadello una tradizione di lavoro ed entusiasmo. «Siamo sempre allegri, sapendo di regalare serenità alla gente»

Nicola Barili

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redazione@laprovinciacr.it

12 Febbraio 2025 - 18:23

CICOGNARA/RONCADELLO -  Vale la pena lavorare mesi e mesi, dedicando molte ore del proprio tempo libero, per poi divertirsi solamente per pochi giorni? Evidentemente sì, visto che a Cicognara e a Roncadello la storia e la tradizione dei carri allegorici di Carnevale, che sfilano per i due paesi ma anche nelle località limitrofe, risale ai primi anni Cinquanta del secolo scorso, come dimostra la foto in bianco e nero che pubblichiamo, datata 1953. Più di 70 anni, dunque. Generazioni e generazioni di persone si sono date il cambio nel corso dei decenni per mantenere vivo lo spirito allegro e dissacrante del Carnevale, in un territorio a cavallo tra Viadanese e Casalasco dove è sempre stato forte lo spirito imprenditoriale, la gente lavora duro ma sa anche farsi quattro risate in compagnia quando si è in ‘baracca’.

«Noi stiamo allegri pure lavorando nei capannoni dove sono allestiti i cantieri dei carri, senza dimenticare che il nostro impegno serve a far divertire non solo noi ma tantissime persone, soprattutto i bambini», sottolinea Giulio Petruzzi, presidente della Bugada ad Sigugnera, uno dei gruppi insieme con quelli di Roncadello protagonisti del Carnevale. «Proprio in considerazione della lunga storia e del fatto che rappresenta una tradizione popolare della nostra zona, la sfilata dei carri allegorici rimane l'evento più importante che organizziamo, anche se durante l'anno ce ne sono anche altri e cerchiamo sempre di proporre delle novità. Il Carnevale dei nostri due paesi continua grazie a noi volontari, ma anche alla collaborazione di tante altre persone, e aziende, che in vari modi ci danno una mano, senza scordare Pro loco ed enti pubblici».

Per arrivare a sfilare a marzo (domenica 2 a Cicognara e Roncadello, martedì 4 a Casalmaggiore, sabato 8 a Viadana), il lavoro dei gruppi è iniziato a novembre, quando la quarantina totale di volontari, giovani che assicurano il cambio generazionali e persone più mature che garantiscono l’esperienza, si sono ritrovati tutti insieme per mettere sul tavolo spunti, idee e progetti. «Dopo aver stabilito il tema dei carri e dei gruppi mascherati e fissato le date delle sfilate insieme alle Pro loco e ai Comuni, abbiamo iniziato la ricerca dei materiali e dei luoghi dove allestire i cantieri, tutti capannoni messi a disposizione da agricoltori, imprenditori e artigiani della zona, un passaggio sempre abbastanza complicato», spiega Petruzzi. «Il lavoro vero e proprio è iniziato a gennaio, dopo le festività natalizie: ci siamo ritrovati tre sere la settimana e il sabato pomeriggio, mentre ora siamo impegnati tutte le sere e anche la domenica. Gli ultimi ritocchi saranno dati poco prima delle sfilate».

Nel frattempo, c'è chi nelle case è impegnato a realizzare maschere e costumi e in questo campo ci sono tante mamme e mogli al lavoro. Assoluto riserbo sulla natura dei carri, quest’anno cinque. «E, come sempre, saranno una sorpresa», conclude Petruzzi, annunciando anche un altro progetto: «Prossimamente vorremmo realizzare un filmato-documentario sul Carnevale di Cicognara e Roncadello, con materiale storico e attuale, per raccontare questa bellissima tradizione e il nostro sogno che continui ancora per anni e anni».

CANNETO SULL’OGLIO: GRANDE ATTESA PER LA SFILATA

carnevale

Fervono i preparativi per la grande sfilata di Carnevale, che si terrà domenica 23. Un appuntamento molto atteso, capace di unire tradizione e divertimento, coinvolgendo grandi e piccoli. La manifestazione partirà alle 14 dalla palestra comunale e attraverserà viale Europa e via Garibaldi per concludersi in piazza Matteotti, dove i partecipanti si esibiranno davanti a una giuria che premierà i carri e i gruppi mascherati più allegri e creativi.

L’edizione 2025 è organizzata dal Comune con il supporto del Coordinamento Carnevale dei Colli e dell’Associazione Brutte Bestie, e vede la collaborazione di numerose realtà locali, tra cui la parrocchia, l’oratorio San Giovanni Bosco, l’Avis comunale, la Pro loco ‘La Fonte’ e molte altre associazioni del territorio.

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