L'ANALISI
24 Gennaio 2025 - 10:03
CREMONA - È un’«operazione sicurezza», ordinata dal Comune e gestita da Rfi, quella in corso sulla scarpata che costeggia il primo tratto di via Bergamo, fino al sottopasso. Lì l’anno scorso, in occasione di due nubifragi, erano cadute due grosse piante e una di queste si era abbattuta su un’auto parcheggiata. E lì, da qualche giorno e fino ad oggi, è al lavoro una squadra di operai chiamata a potare e tagliare gli alberi ritenuti pericolosi: in tutto una ventina. Si tratta soprattutto di robinie, specie considerata infestante. Salvi, invece, i maestosi cedri.
Spiega l’assessore al Verde, Simona Pasquali: «Abbiamo chiesto a Rfi di fare una verifica sulla stabilità delle piante e da questa analisi era emerso che alcune erano pericolose. I nostri uffici hanno chiesto ulteriori approfondimenti sui cedri. E l’esito è stato che non sono pericolosi. Al termine dell’intervento, i nostri uffici faranno una verifica del numero degli alberi rimossi che saranno sostituiti da nuovi esemplari. Saranno ripiantati sulla scarpata, se questo sarà possibile e sicuro, oppure altrove. In ogni caso, tutte le piante abbattute saranno rimpiazzate».
In risposta ad un’interrogazione della consigliera comunale Paola Tacchini (M5S), a settembre Pasquali aveva spiegato che verrà garantita «una piantumazione quantomeno al piede della scarpata».
Alla consigliera che chiedeva se era stata fatta una valutazione di tutte le piante da parte del tecnico o agronomo del Comune, Pasquali aveva risposto che «il terreno è di proprietà di Rfi e pertanto è stata loro cura trasmettere una perizia agronomica all’attenzione del servizio verde del Comune in cui si è richiesto l’abbattimento di tutte le piante presenti per ragioni di sicurezza».
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