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CREMONA

Canile, troppi abbandoni: appello per le adozioni

La struttura è ancora in emergenza: tante rinunce di proprietà e mamme lasciate per strada con i cuccioli neonati. «Servono urgentemente crocchette e pappine per i piccolini»

Lucilla Granata

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redazione@laprovinciacr.it

23 Dicembre 2024 - 05:25

CREMONA - A Natale decisamente non sono tutti più buoni, soprattutto non lo sono con i cani. Lo si evince dalla situazione in cui si trova ancora una volta il canile di Cremona e non solo. Dopo l’allarme lanciato ad inizio estate, quando, la presidente dell’Associazione zoofili cremonesi Alessandra Bonvicini aveva spiegato che dato il numero di cani accolti, la struttura era non solo piena, ma quasi al collasso, ora ci risiamo.

Tra abbandoni, rinunce di proprietà e mamme lasciate per strada con i cuccioli neonati, ancora una volta la presidente Bonvicini è costretta a fare un appello. «Non abbiamo più posti disponibili. Il canile è pieno, avremo ormai una sessantina di cani. Poi proprio in questi giorni abbiamo una cucciolata di 8 e una di 5 che vanno a gravare su una situazione già pesante che riguarda gli abbandoni di pitbull e di molossi in genere. Questi cani, tra l’altro dolcissimi, sono difficili da piazzare e fra un po’ questa situazione creerà un tappo, con una serie di cani costretti a rimanere in canile chissà per quanto tempo. Ne avremo 15 tra pitbull e rottweiler, ma anche pastori belga e corsi. Cani davvero buoni, ma che nel canile soffrono il contesto e sono di difficile gestione. Purtroppo vengono affidati senza controllo e questo è un problema. Questo genere di cane andrebbe lasciato solo a persone che conoscono la razza e sanno gestirla. Purtroppo si fa fatica a controllare. Noi non consegniamo mai i cani alla prima persona che passa a chiederli. Pretendiamo un iter conoscitivo per capire le persone in primis e poi il contesto dove andrebbero in teoria a vivere».

E poi: «Ma noi siamo noi. E capisco, a forza di scontrarmi con tante realtà, che in generale c’è chi non ha scrupoli. Consegnano il cane al primo che viene a chiederlo e questo non va bene. Molti poi, li prendono da cucciolate casalinghe e quindi non si riesce a controllare dove finiscano. Finché sono cuccioli li tengono e poi li mollano. Un vero disastro».

Quindi Bonvicini rinnova «fino allo sfinimento» l’appello ad un’adozione consapevole: «Cercate di conoscere prima il cane che andate ad adottare eventualmente, per capire se sapreste gestirlo. E soprattutto non prendete un cane perché da cucciolo è carino e sembra un peluche, perché non lo sono, anzi. I cani poi crescono e bisogna essere sicuri di amarli sempre e fino a che ci resteranno vicini. L’altro appello che faccio riguarda il cibo. Servono urgentemente crocchette per i piccoli, quelle mini e starter per i cuccioli. Parliamo delle pappine per i cani più piccoli. Abbiamo 13 neonati e ne vanno tantissime. Infine, se volete davvero un amico da amare, venite al canile. C’è pieno di ‘cuori’ che vi aspettano».

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