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VIVIBILITA' E PULIZIA. LE FOTO

Volontari in campo: a lucido sette quartieri

Un centinaio di persone ha ripulito strade e giardini, riempiti 35 sacchi di immondizia

Claudio Barcellari

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redazione@laprovinciacr.it

28 Ottobre 2024 - 09:54

CREMONA -  Olio di gomito, e si fa brillare la città. Si è conclusa una domenica di pulizie autunnali per i Comitati di quartiere: i cittadini coinvolti nel progetto Puliamo i quartieri, che hanno percorso le vie di Cremona a caccia di rifiuti abbandonati, hanno sfiorato il centinaio. Raccolti circa 35 sacchi di immondizia, tra sigarette, fazzoletti e piccoli rifiuti.

L’iniziativa ha visto la mobilitazione di sette Comitati di quartiere, capitanati dal circolo Vedo Verde Legambiente Cremona: al mattino, si sono attivati i quartieri 7 (Maristella), 9 (Giordano – Cadore – via Cadore) 11 (Cascinetto – Villetta – Concordia), 13 (Porta Romana – largo Pagliari) e 16 (Centro). Nel pomeriggio, a partire dalle 15, hanno proseguito l’opera i quartieri 6 (Zaist - Stadio - Lucchini – Annona) e 14 (S. Felice - S. Savino).

«Il bilancio è sicuramente positivo — ha commentato Giovanna Perrotta, presidente Legambiente — ed è merito dei presidenti dei Comitati di quartiere, che hanno lavorato bene. Purtroppo, nonostante il lieve miglioramento che osserviamo negli anni (ma forse la pioggia degli ultimi giorni ci ha aiutato: se la gente esce meno, sporca di meno), si raccoglie sempre tanta immondizia. Abbiamo trovato soprattutto sigarette e pacchetti vuoti. Al quartiere Zaist anche biciclette rotte con tanta plastica e tanta carta (soprattutto fazzoletti usati)». Perrotta ha poi segnalato con disappunto la difficoltà di costruire un reale senso civico in tema di decoro pubblico: «Non si capisce perché si debbano abbandonare rifiuti indifferenziati in città. Tanto la Tarip si paga lo stesso. Abbiamo avuto conferma anche oggi che nei cestini colmi che si trovano in giro non c’è la minima cura per la raccolta differenziata: è un rifiuto a collaborare. Dividere i rifiuti è semplice, ed è un dovere. Fortunatamente stiamo parlando di una minoranza, che però incide molto sul decoro urbano».

Ad ogni modo, sembra che le generazioni in erba stiano portando una ventata d’aria fresca. «L’unica cosa che ci motiva — ha concluso — è il lavoro dei giovani: grazie a loro, possiamo davvero arrivare a vivere in un mondo più sano. Non ci stancheremo mai».

Positivo anche il riscontro dell’amministrazione. «È un’iniziativa importante — ha sottolineato la vicesindaca con delega ai Quartieri, Francesca Romagnoli, anche lei in azione in centro — per sensibilizzare i cittadini alla corresponsabilità sul tema della pulizia e del decoro della città. Si tratta inoltre di un importante momento di aggregazione, di partecipazione attiva, oltre che di conoscenza delle attività dei Comitati di quartiere. Un sincero ringraziamento a Giovanna Perrotta e a tutti i volontari del Circolo Vedo Verde di Legambiente per la passione e la dedizione che mettono nella diffusione di un valore significativo qual è il rispetto dell’ambiente e per il supporto prezioso che offrono nell’organizzazione di questa come di altre iniziative».

Insieme ai residenti, hanno partecipato anche due detenuti della casa circondariale di Cremona. Lo ha riportato Beatrice Baldrighi, presidente del Comitato di quartiere 11: «Il carcere ci ha dato una disponibilità importante — ha spiegato — nonostante i tempi lunghi e delicati che normalmente le pratiche comportano. Pensiamo che sia stato un momento edificante per tutto il quartiere, ed è giusto che anche la casa circondariale sia stata coinvolta. Possiamo leggerlo come un primissimo passo di collaborazione: non vogliamo fare pubblicità, ma chiarire che anche i detenuti sono cittadini, ugualmente responsabili del decoro pubblico».

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