L'ANALISI
19 Ottobre 2024 - 11:01
CASALMAGGIORE - Ieri si sono conclusi i restauri degli ultimi ambienti del Palazzo Abbaziale: il primo tratto del corridoio e la prima stanza collocata sulla sinistra del medesimo. “L’intervento - spiega il parroco don Claudio Rubagotti - porta a compimento un gigantesco lavoro diretto da Stefano Busi e realizzato, per quanto riguarda la parte pittorica del Palazzo, da Fiorenza Ferrari e da Daniel Simon dello Studio Blu, sempre in stretto contatto con la Soprintendenza del Ministero della Cultura. Il primo tratto del corridoio è emerso, dalla patina nocciola, con tutta la sua luminosità settecentesca. Nonostante le perdite è leggibile la progettata scenografia: finte finestre sono speculari a quelle vere creando un gioco di spazialità; il decoro delle finestre e delle porte con verdi veneziani, ocra e rosa; le architetture che dilatano porte e fondali di eventuali sedute".
I risultati del restauro di questa prima parte del corridoio "sono importanti perché permettono di leggere questo ambiente quale spazio di attesa per essere introdotti allo spazio interno che, come testimonia la porta centrale poi successivamente murata, era un ampio salone costituito dalle due sale interne, poi modificate in epoca neoclassica: la “sala del Cupido”, già restaurata nel 2022-23, e la “sala rosa”: l’ultima scoperta!"
Parliamo ora di quest’ultima. "Scialbando – ossia staccando con bisturi – la pellicola bianca del novecento, è emersa una decorazione che inscena uno spettacolare spazio rivestito di lastre rosacee sulle pareti e venature marmoree intorno alle finestre e sugli infissi delle porte. Emergendo anche il vuoto per un camino si è deciso, con la Soprintendenza, di collocare un camino di marmo rosa murato in un altro spazio dell’Oratorio: è possibile che in origine la “stanza rosa” fosse la sua ubicazione. Il risultato è di una delicata e diffusa eleganza".
Terminati ora i restauri, continua il parroco, "possiamo sognare sull’utilizzo del piano nobile del Palazzo Abbaziale. Al presente, a partire dal 27 ottobre, è allestita una Mostra d’Arte Collettiva curata da Paride Pasquali: una felice occasione per incontrare opere di autori contemporanei e ammirare le novità scaturite dai restauri".
Intanto don Claudio ha fatto anche il punto sui lavori rivolti alla messa in sicurezza della lanterna del Duomo (primo lotto), conclusi a luglio. Da poco, sono state devolute le ultime offerte per completare la spesa pertinente alla Parrocchia (1 Lotto pagato). “Grazie ai parrocchiani, ai privati e alle aziende per la generosità verso il loro Duomo! A settembre sono iniziati i lavori che riguardano il secondo lotto: il tamburo della cupola; il tetto e sottotetto nella porzione che va dalla cappella dell’Ultima Cena all’abside.
Il costo previsto è di 472mila euro di cui 329mila finanziati dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) attingendo dall’8 x1000 e 143mila dalla comunità parrocchiale.
Pertanto la raccolta di sabato 19 e domenica 20 ottobre (terza del mese) saranno devolute a finanziare i 143mila euro in carico della Parrocchia. Attraverso la grafica di un cartellone, esposti in Duomo e in San Francesco, sono presentati i lavori del secondo lotto; a novembre sarà organizzato un incontro di presentazione dei lavori. Sin d’ora grazie e facciamo “passaparola” di tutto quello che sta avvenendo nella nostra città”.
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