L'ANALISI
20 Settembre 2024 - 15:51
CREMONA - La due ruote a motore più amata dagli italiani fa festa, oggi, in centro a Cremona, per la terza edizione di “In Vespa di Sera”. Il raduno nasce dalla collaborazione tra CAVEC e il locale Vespa Club, sodalizio nato solo un anno fa ma velocemente cresciuto nel numero dei tesserati. L’appuntamento, inoltre, gode del patrocinio e della collaborazione del Comune.
Il risultato è una partecipazione straordinaria, con oltre duecentoventi iscritti, che supera (e in modo significativo) il record del 2022. Il meeting è aperto a tutti i vespisti. Tantissimi ne sono attesi da tutta la Lombardia e da buona parte dell’Emilia Romagna.
“Non è semplicemente un incontro tra appassionati di veicoli d’epoca – spiegano gli organizzatori – Quello della Vespa è un mito che si rinnova restando perennemente attuale. Ai nostri incontri sono ammessi anche i proprietari dei modelli più recenti. Si condivide il piacere di stare insieme, il senso di libertà e la gioia del viaggio che questo scooter rende assolutamente unici. Sentimenti che finiscono con il riunire le generazioni. In piazza Stradivari ci saranno ragazzi e motociclisti ormai adulti. Ci sono uomini e donne, in una strana alchimia che si rinnova ogni volta che si parla di Vespa".
“Dopo l’impegno organizzativo del raduno mondiale delle Guzzi Sport 15 e mentre siamo ormai prossimi alla 200 Miglia volevamo un appuntamento più frizzante, quasi più informale ma non per questo meno autentico ed interessante – rilancia Claudio Pugnoli, presidente del Cavec – e in grado di regalare sempre emozioni particolari e bellissime. Testimonia la versatilità del nostro sodalizio, la capacità di guardare oltre i confini dei mezzi che sono già rigorosamente d’epoca. Ci inebria di futuro perché ci restituisce una passione autentica e una volontà di fare cultura, perché rende protagonisti i giovani e ci invita a confrontarci con il loro modo di intendere il collezionismo. Per questo la Vespa offre un punto di osservazione privilegiato, proprio per la sua capacità di essere coinvolgente. In fondo questo scooter, è un simbolo dell’Italia, della creatività e dello stile”.
Così, in piazza Stradivari ha preso forma una vera e propria “storia” della Vespa. Dai modelli a faro basso degli anni Cinquanta, alle GS che traducono lo spirito arrembante del decennio successivo, fino ad arrivare alle ormai ricercatissime 125 Primavera ed Et3, icone degli anni Settanta.
Il format dell’appuntamento ha ricalcato quello della prima edizione. Il ritrovo alle 19 in piazza Stradivari. Alle 20 il ricco buffet in Cortile Federico II, preparato dallo Ial (Innovazione Apprendimento Lavoro) di Cremona. Poi, alle 21, la carovana, scortata dalla Polizia Locale è partita per il tour per le vie della città. I motori si sono spenti alle 21.30 con un rinfresco di fine manifestazione. Il percorso e il passo lento della sfilata si è adattato a tutti i modelli, da quelli più piccoli di cilindrata (come la mitica “50 special”) fino a quelli più potenti, dai primi esemplari del secondo dopoguerra alla produzione più recente. Infine i Vespisti hanno salutato Cremona e una estate ormai agli sgoccioli.
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