L'ANALISI
08 Settembre 2024 - 11:18
ISOLA DOVARESE - Un viaggio maestoso e spettacolare, che propone ancora al pubblico Ulisse, eroe per eccellenza della mitologia greca. Se la serata di venerdì della 57ª edizione del Palio ha visto la partenza per Itaca, quella di ieri – iniziata poco dopo le 21 – ha proposto al pubblico le tappe del più famoso viaggio della storia della mitologia.
SCENOGRAFIE E QUADRI VIVENTI RICREANO IL VIAGGIO DI ULISSE
In piazza Matteotti, maestosi quadri viventi hanno portato dal possente Polifemo nella terra dei Ciclopi, da Eolo bonario dio dei venti, nell’Isola di Eea dall’affascinante Circe, a fuggire dalle ammalianti sirene tra Scilla e Cariddi per poi raggiungere Itaca e la fedele Penelope. La narrazione si è snodata attraverso scenografie suggestive e costumi riccamente decorati.
UN'ESPERIENZA IMMERSIVA TRA MITO E MEDIOEVO
Gli attori, con passione e maestria, hanno dato voce a personaggi indimenticabili, mentre musiche evocative e danze solenni hanno trasportato il pubblico nell’epoca dei miti e delle leggende. Un’esperienza immersiva che ha celebrato la tradizione narrativa dell'antica Grecia con il fascino e la teatralità del Medioevo.
LE TAVERNE MEDIEVALI E I RACCONTI DEGLI ARTIGIANI
Mentre lo spettacolo andava in scena, le taverne accoglievano centinaia di commensali conquistati dai menù medievali e ammaliati dai racconti degli speziali, dei maestri di arte tintoria o dei produttori di candele.
IL GRAN FINALE DEL PALIO TRA SFIDE E FESTE
Oggi dalle 11.30 vi sarà l’inizio della giornata conclusiva con l’apertura delle taverne e dei mercati. Alle 17 partirà il Palio, con cortei di dame e cavalieri delle quattro contrade, seguiti da danze, tamburi e giochi di bandiere che porgono omaggio alla famiglia Gonzaga giunta in visita nelle terre dei Dovara.
LE SFIDE TRA LE CONTRADE E IL PREMIO STORICO
Verranno presentate le quattro contrade: San Giuseppe, Le Gerre, Porta Tenca e San Bernardino e poi partiranno le sfide per decretare il vincitore con la corsa del gallo, la corsa dei trampoli e il màgher a cui si affianca il favete linguis, ossia ricostruire ambienti, oggetti, mestieri, pietanze e personaggi in costume storico plausibili per la seconda metà del XV secolo. Quest’ultimo premio costituisce una sfida parallela rispetto alle stesse gare e non costituisce punteggio.
LO SPETTACOLO FINALE E I FUOCHI D'ARTIFICIO
Alle 21.30 gli artisti saluteranno il pubblico con l’ultimo spettacolo ‘Circe pulchris cinnis’ nella piazza centrale, che esplora la vita della leggendaria maga Circe, dalla sua misteriosa infanzia fino alla morte di Ulisse. Alle 22, infine, i fuochi d’artificio faranno definitivamente calare il sipario sull’edizione numero 57.
FOTOGALLERY: FOTOLIVE/STEFANO TARLAO
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