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CASALMAGGIORE. LE FOTO

Fossacaprara, la contrada di Fossa conquista per la terza volta il Palio

Tirando le somme della tre giorni della sagra, la presidente di OltreFossa, Carla Maffei, sottolinea come il successo sia stato pieno

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

26 Agosto 2024 - 15:47

CASALMAGGIORE - Com’era avvenuto anche nel 2022 e nel 2023, la contrada di Fossa – corrispondente ai numeri civici dispari del paese, mentre Caprara riflette i pari - ha conquistato per la terza volta consecutiva il Palio (numero 18) domenica sera, tra nuvole di farina bianca lanciata dai bambini.

SPETTACOLO DEI 'ROULEURS DE BARRIQUES': UN INIZIO SPETTACOLARE

La gara è iniziata dopo le 22.30, dopo una spettacolare esibizione dei 'Rouleurs de Barriques' di Castillon-la-Bataille che ha incantato il pubblico grazie alle suggestive e coloratissime illuminazioni delle botti, fatte rotolare sul campo di gara.

SUCCESSO DELLA SAGRA DI FOSSA: IL BILANCIO POSITIVO DI CARLA MAFFEI

Tirando le somme della tre giorni di sagra di Fossa, la presidente di OltreFossa, Carla Maffei, sottolinea come il successo sia stato pieno: «E’ venuta tantissima gente e abbiamo potuto proporre un programma molto ricco. Uno dei momenti più significativi è stata la presentazione del video di Gigi Sabbioni su Mario Federici, realizzatore del ‘recupero’ delle viole da gamba, con gli interventi di esperti come Maria Caruso e Gianmbattista Columbro. Abbiamo avuto anche concerti molto belli, seguiti da tante persone. Come ha sottolineato anche Damiano Chiarini, tutto questo non sarebbe possibile senza l’apporto di coordinatrici come Cristina Bianchin e Antonella Flisi».

TORNEO DI INVIDO: VERSO UNA NUOVA ASSOCIAZIONE

Un altro momento importante è stato il torneo del gioco delle carte Invido di sabato sera: «E’ stato l’avvio di un percorso che porterà alla creazione di una associazione dedita alla tutela di questo gioco antico».

SUCCESSO GASTRONOMICO E SENSO DI COMUNITÀ: LE PAROLE DI DAMIANO CHIARINI

Grande successo anche per la parte gastronomica. Soddisfatto anche Chiarini: «Sono stati tre giorni di sagra veramente pazzeschi, con migliaia di persone in totale semplicità. Quello che oggi manca e che la gente cerca è il senso di comunità e penso che la sagra abbia questa forza, di recuperare un clima di relazioni e convivialità nella comunità molto trasversale. Adesso dobbiamo continuare a lavorare in parallelo sul doppio registro: quello ‘di pancia’, ma anche quello culturale per contaminare la base».

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