L'ANALISI
09 Aprile 2024 - 20:41
CREMONA - Giornata di sciopero per i lavoratori del trasporto pubblico cremonese. La mobilitazione era stata convocata dalle federazioni di categoria Filt Cgil, Uiltrasporti, Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl a fronte dei problemi in materia di sicurezza sulle linee. Alle 17 lavoratori e delegati sindacali si sono dati appuntamento sotto la Prefettura per un presidio di protesta che ha ottenuto l’impegno a convocare un tavolo permanente tra Comune, polizia locale e azienda. Un passo avanti che risponde in primis al senso di abbandono testimoniato dai lavoratori del settore: «Siamo al terzo incontro in Prefettura e finalmente siamo stati ascoltati - spiega Angelo Laface della Fit Cisl -. Mentre in altre città le istituzioni si sono mosse tempestivamente ci sembra assurdo che qui a Cremona si debba pretendere con uno sciopero un tavolo per un problema di sicurezza che riguarda passeggeri, autisti e mezzi».
Un tema estremamente sentito dai lavoratori di Arriva come testimonia l’adesione alla giornata di mobilitazione di oggi che, stando ai dati forniti dalla stessa azienda, ha toccato quota 99%. Nelle settimane scorse si sono registrati una serie di episodi di aggressioni e vandalismi sui mezzi della flotta, in particolare su alcune tratte come l’ormai famigerata linea L che porta al Cambonino e al CremonaPo.
L’azienda aveva provveduto ad assumere degli agenti della vigilanza privata da affiancare agli autisti ma le violenze non si sono fermate suscitando le critiche del sindacato.
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