L'ANALISI
18 Febbraio 2024 - 18:53
CREMA - Il Re è il carro 'L'ultima sinfonia' dei Barabet, che ha vinto la 36esima edizione del Gran carnevale cremasco. Secondo posto per 'È tutta un'altra musica', terzo 'Pesci fuori d'acqua'. A premiarli la giuria popolare, ovvero i non cremaschi arrivati in massa anche oggi, come già domenica 4, lungo il circuito di porta Ombriano per l’ultima sfilata della kermesse. La giornata dal clima quasi primaverile ha favorito le presenze. Maschere di tutti i tipi si sono mischiate ai protagonisti della sfilata, partita come sempre da piazza Giovanni XXIII e proseguita poi in senso orario – la novità di quest’anno – lungo il circuito.
Innanzitutto i grandi carri in concorso. Oltre al podio, hanno raccolto consensi ‘Il Paese delle meraviglie’, animato dalle ragazze dell’Istituto Ispe, e ispirato al romanzo di Lewis Carrol, Alice che l’anno prossimo compirà 160 anni. Poi ‘Romantica Malinconia’, animato dalla scuola dell’Us Acli Emozioni in danza e dedicato alla figura di Pierrot con il suo amore malinconico verso la luna. Una creazione che ha affrontato il tema, della violenza contro le donne. Sul carro, simbolo dei femminicidi, tante scarpette rosse appese.
Il corteo è stato impreziosito anche dai gruppi folcloristici. Applausi e entusiasmo per gli sbandieratori e musici del palio di Borgo San Marzano tto (Asti), novità assoluta per Crema. Poi il ritorno del gruppo di ballerini boliviani in costume e dei due carri fuori concorso, già protagonisti il 4. Mulan principessa d’oriente del gruppo Follower 46 di Casazza (Bergamo) e Vita dei Wild Boys di Erbusco (Brescia). Tra gli altri ospiti, sempre grande successo per Alessandro Bosio, il rapper, cantante, personal trainer cremasco, e per il suo carro Bestya.
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