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Royal Air Squadron al Migliaro, i piloti della famiglia reale inglese in visita a Cremona

Un'appuntamento, quello di oggi, che Aurelio La Monica, 71 anni oggi, da due presidente dell’Aero Club cremonese, ha organizzato con il suo staff da otto mesi

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

18 Maggio 2023 - 20:16

CREMONA - «Welcom To Cremona». «Thank you very much». Strette di mano e presentazioni: sir e madam. Aeroporto del Migliaro, stamattina. Si respira aria british. O, meglio, ‘reale’, grazie ai sir e mogli atterrati su Cesna, Robin e bimotori a Cremona, dopo la tre giorni a Como, seconda tappa dell’unico tour in Italia del Royal Air Squadron, club molto blasonato. Ne è membro Re Charles III. Una visita che Aurelio La Monica, 71 anni oggi, da due presidente dell’Aero Club Cremona, ha organizzato con il suo staff da otto mesi.


Il decollo, stamattina, da Bresso, l’ultimo sorvolo di saluto sulla città di Como e poi rotta sul Migliaro. Erano attesi quattordici aerei, ne arrivano sei, perché il maltempo ha scoraggiato molti «sir» che hanno preferito ritornare in Inghilterra. «Le condizioni meteo in rapido deterioramento sulla rotta di rientro in Inghilterra , hanno costretto alcuni equipaggi ad anticipare il rientro con grave rammarico, ma con la promessa di tornare in futuro», spiega il presidente La Monica. Del resto, scavallare le Alpi con questi aerei è un’impresa in caso di maltempo. All’andata uno si era rotto. Un sir è arrivato con Easy Jet.


Tutto è pronto per l’accoglienza in stile reale all’Aero Club di Cremona: davanti alla torre di controllo, issata sul palo la bandiera del Regno Unito garrisce al vento insieme a quella italiana e a quella europea, perché, okay la Brexit, ma l’Italia è in Europa. Ore 11.01. Un puntino rosso compare nel cielo azzurro del Migliaro. È l’elicottero GZZZS. Spelling: Golf Zulu Zulu Zulu Sierra, secondo l’alfabetico fonetico internazionale di origine militare e risalente alla Seconda Guerra mondiale. ‘G’ sta per Gran Bretagna. Alle 11.01 l’elicottero atterra sulla pista con a bordo sir Richard Henage e sir Chris Arper, ufficiale della Royal Air Force, dal 2103 al 2016 direttore generale dello staff internazionale della Nato. Nel novembre del 2009 era a Kabul.


Sir Richard e sir Chris sono gli «apripista» del gruppo di piloti della Royal Air Squadron. Da Bresso rimbalza la notizia che gli aerei decollano scaglionati e che il primo sta per arrivare. Alle 11.31 sbuca nel cielo, sorvola sul Migliaro, poi l’atterraggio. È l’ N7223 Y. Spelling: Novembre 7223 Yankee. Perché ‘N’ e non ‘G’ se fa parte del Royal Air Squadron? Lo spiega Antonello Sozzi: «N sta per America. Evidentemente, l’aereo è stato immatricolato in America». Nel cielo del Migliaro volteggia un airone. Il secondo aereo atterra alle 11. 46. Arriva «in lungo finale», ovvero niente sorvolo, ma atterraggio dritto sulla pista: è il GBRHA (Golf Bravo Romeo Hotel Alfa).

Alle e 11.51 tocca suolo un ultraleggero, ma è italiano: non fa parte del Royal, ma qui al Migliaro c’è sempre un gran movimento, perché l’Aero Club è uno dei pochi munito di tutti i servizi: dal rifornimento di carburante al ristorante. Cinque minuti dopo, terzo atterraggio: un Robin di fabbricazione francese. È il GGOSL: Golf Golf Oscar Sierra Lima. Alle 11.58 tocca suolo il quarto: Golf Charlie Golf Kilo Yeanky. Alle 12.11 il quinto, poi il sesto. Sir e madam scaricano i trolley. Il presidente La Monica, Silvia Lena e lo staff li accolgono con Claudia Nolli, l’interprete. Brunch nella sala del bar ristorante Al Volo, poi rotta sulla città: albergo, audizione privata al Museo del Violino, visita in Comune dove sir e baroni del Royal Air Squadron vengono ricevuti dall’assessore Luca Burgazzi, cena. Piazza del Comune, cattedrale e Torrazzo: naso all’insù: «Cremona è wonderful». 

GOSSIP REALE: LA REGINA CAMILLA COUNTRY È ADATTA A RE CHARLES III

Tra un bicchiere di ginger e un calice di vino, durante il brunch nella sala de ‘Il Volo’ ci si concede un po’ di gossip reale. I blasonati hanno seguito l’incoronazione di Re Carlo III che del club è membro e di Camilla, passata da «regina consorte» a «regina». «Se Filippo, al fianco di Elisabetta II per tutta la vita è stato Principe consorte, anche per Camilla ci aspettavamo il titolo da consorte. E’ stata una sorpresa anche per noi il fatto che diventasse regina», raccontano durante il brunch le mogli dei sir. Una regina che piace, Camilla, «perché «è country (arriva dalla campagna), è una donna di 76 anni che non ha grilli per la testa, è inquadrata. È adatta a King Charles».

DAL MIGLIARO AL MUSEO DEL VIOLINO

Al Migliaro, ad accogliere i sir del Royal Air Squadron Royal, c’è Virginia Villa, direttore del Museo del Violino. Qui, dopo le quattro del pomeriggio, per gli inglesi blasonati è stata organizzata la visita con un’audizione privata. «E poi li porteremo a palazzo Comunale, dove saranno ricevuti dall’assessore Burgazzi — spiega la direttrice Villa —. E’ un club molto blasonato. Fa piacere perché portano il nome di Cremona in giro».

FOTO: FOTOLIVE/PAOLO CISI

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