CALCIO
10 Novembre 2017 - 10:13
Modugno: una delle radici possibili del nome la vuole Medunium; città di mezzo tra Bari e Bitonto, l’entroterra e il capoluogo, a quest’ultimo così prossima che finisce, soprattutto negli ultimi decenni, per somigliarvi. Ma Modugno, un tempo agricola, proprio per questa sua essenza di terra di passaggio ha avuto in sorte di ospitare pregevolissimi ospiti: Isabella d’Aragona su tutti, qui esiliata alla morte oscura di suo marito, Gian Galeazzo Sforza, ma anche sua figlia, Bona Sforza, come lei duchessa di Modugno. E, di conseguenza, tracce di Rinascimento nei palazzi e nella meravigliosa Annunciazione del Vivarini custodita dalla chiesa matrice. Un’altra chiesa, poi, quella delle Monacelle, a segnare il passaggio del tempo sugli stucchi e sulle storie, e un gioiello, il casale di Balsignano, villaggio rurale della vigilia dell’anno Mille straordinariamente conservato. Scopriamo tutto questo grazie a una guida speciale, l’attore Franco Ferrante
(di Antonella Gaeta)
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