L'ANALISI
04 Novembre 2017 - 10:22
Immaginate, cosa potrebbe accadere se guardassimo il mondo con gli occhi di una madre? Ogni pregiudizio legato alle condizioni fisiche, sociali, economiche e religiose sparirebbe. E non esisterebbe più alcun limite al talento di un campione. Lo spot di P&G per i Giochi Olimpici Invernali, in programma a febbraio a Pyeongchang (Corea del Sud), è un omaggio a tutte le mamme che, con sacrificio e determinazione, incoraggiano i figli a non rinunciare ai propri sogni. È uno spot, certo, ma non è poi così lontano dalla realtà. Sono molti gli sportivi, oggi medaglie d'oro, con alle spalle un passato di difficoltà. Come Zahra Lari, l'unica pattinatrice sul ghiaccio del circuito femminile a scendere in pista con l'hijab. Seppur non sia riuscita nell'impresa di qualificare il suo paese, gli Emirati Arabi, alle Olimpiadi Invernali 2018, Zahra vince ogni giorno la sua battaglia contro i pregiudizi di chi critica la sua scelta di competere con il capo coperto dal velo. Accanto a lei c'è la madre e sua manager, Roquiya Cochran, che sin dal primo giorno ha sostenuto il suo sogno. Insieme sono riuscite a far cambiare il regolamento del pattinaggio artistico, ammettendo l'hijab come elemento del costume. Lo spot "Grazie mamma" è legato alla campagna social #LoveOverBias, l'amore oltre i pregiudizi (a cura di Marisa Labanca)
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