CALCIO
13 Luglio 2017 - 13:36
Nessuno può dire quando sia il momento giusto per fare un tatuaggio, i fattori sono strettamente personali e legati alla scelta del disegno e della parte del corpo su cui inciderlo, oppure a un momento particolare della propria vita. Riflettendo però sulla cura che richiede la zona tatuata, probabilmente l'estate è il periodo meno adatto. Ma che gusto c’è a farsi un tattoo se poi non si può sfoggiarlo in spiaggia? Allora meglio ragionare sulla cura del tatuaggio e seguire alcuni accorgimenti per impedire al sole e alla salsedine di rovinarlo. Nel video di DeAbyDay, il tatuatore Claudio Pittan spiega come proteggere i tatuaggi dall'esposizione al sole. Nelle prime due settimane, è importante che la zona tatuata non riceva la luce diretta del sole, perché la pelle, che ha perso la patina protettiva, assorbe completamente la potenza dei raggi. Tra le conseguenze di un'esposizione prematura si può riscontrare intolleranza al colore, gonfiore della pelle, prurito. Per consentire una corretta guarigione del tattoo, e impedire che sbiadisca, è meglio evitare l'esposizione al sole durante la prima settimana e in seguito applicare una crema protettiva a fattore totale.
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