Cremo, la serie A è tua: neanche il destino è riuscito a separarvi

CREMONA - Cremona, festa, baldoria, bisboccia, tutte parole che finiscono con la una A maiuscola. Una A grigia, come le prime ore dell'alba che spuntava mentre ancora per le strade di Cremona si cantava. E rossa, come i giorni di festa sul calendari. E la colonna sonora della festa grigiorossa può avere solo una voce: quella di Mina. Anzi due volte Mina. I due lati un vecchio disco che torna di prepotenza d'attualità con l'accento, guarda caso, sulla A.

Lato A: 'Tua'. Perché la serie A è di nuovo tua, fra le braccia tue, Cremo, riconquistata con merito indiscutibile. Non potevi che essere tu a completare l'organigramma della serie A. Troppo netto il gap calcistico e di personalità emerso nei confronti dello Spezia, al quale l'accanimento nel non volersi arrendere è servito solo a ridimensionare il distacco nel punteggio, ma non poteva colmare l'evidente disparità di forze e di meriti.

E lato B: 'Nessuno', perché nessuno, nemmeno il destino ha potuto separare la Cremo dal ritorno in serie A. Anche se ci ha provato, non si può dire che non l'abbia fatto almeno due volte. Adesso sono i giorni dell'euforia. 'Godi, popolo', come diceva un cartone animato, ma già incalzano i giorni delle decisioni in cui va stabilito da chi ripartire per la nuova avventura. Nell'attesa, auguri a tutti di un'estate allegra. Anche se a giudicare dalle facce che vedo in giro in queste ore, questi auguri sono del tutto superflui.

Cremonese in Serie A

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