Calma e sangue freddo, la finale si può ancora fare

CREMONA - Confesso subito la mia ignoranza. Non sapevo dell'esistenza del cantante Luca Dirisio prima di cercare per il Jukebox Grigiorosso una canzone con questo titolo: 'Calma e sangue freddo'. Che poi è quello che serve allo Zini per riagguantare quel posto in finale che, per adesso, è passato nelle mani della Juve Stabia.

Lo Zini dovrà essere un karaoke di calma e sangue freddo per riprendersi quel benedetto posto in finale, presumibilmente con lo Spezia. Al Menti la Cremo, per un'ora, ha ballato al ritmo imposto dagli avversari. Uno sciame di vespe furiose, ma anche uno sciame organizzato. E da quell'oretta complicata è uscita sotto di due gol, anche per colpa delle assenze che hanno destrutturato la difesa.

Basta vincere di un gol per prendersi il posto in finale. E fare gol non sembra il rebus più difficile da risolvere: in 39 partite di campionato, la Cremo è andata in bianco solo sette volte, una nelle ultime 15. Semmai la vera sciarada sarà non prenderne di gol che complicherebbero tutto.

Nessuna illusione che sia facile. La Juve Stabia, per un'oretta, promette di essere ancora una brutta gatta, ma a gioco lungo la Cremo ha più briscole da giocarsi, compresa la panchina. Si può fare, Cremo, si può fare. A patto di non ricascare nel vizio, di complicarsi la vita da soli. Bastano gli avversari per mettere tagliole sul sentiero che porta alla finale. In fondo non auguriamo male a nessuno, figuriamoci alla brava, valorosa matricola campana, ai cui giocatori vogliamo semplicemente permettere di andare una settimana prima di noi a godersi le meritate vacanze.

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